ROMANO FRANCARDELLI
Cronaca

Contratto di fiume Elsa. Il "patto" si rafforza contro il rischio idraulico

Il primo cittadino di San Gimignano Marrucci: "E’ uno strumento importante. Permette la programmazione strategica per la tutela del nostro territorio".

Gli amministratori riuniti nella sala della giunta di palazzo comunale per sostenere il «Contratto di fiume Elsa»

Gli amministratori riuniti nella sala della giunta di palazzo comunale per sostenere il «Contratto di fiume Elsa»

Tutti "a tavolino" in sala della giunta di palazzo comunale ai piedi della torre Grossa non per brindare alla Vernaccia di San Gimignano ma per riunire l’assemblea del "Contratto di fiume Elsa". Con le delegazioni Regione Toscana, l’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale, la Città Metropolitana di Firenze, le Province di Siena e di Pisa, l’Università di Siena e l’Università di Firenze, il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno e tutte le dodici Amministrazioni comunali rivierasche, dalla così detta "Elsa morta" fino alla foce con sbocco in Arno: i comuni di Barberino Tavarnelle, di Casole d’Elsa, di Castelfiorentino, di Certaldo, di Colle di Val d’Elsa, di Empoli, di Gambassi Terme, di Monteriggioni, di Poggibonsi, di San Gimignano, capofila, e dei comuni di San Miniato e di Sovicille. Tanta gente e tanta roba da mettere sul tavolo. A fare gli onori di casa il sindaco Andrea Marrucci, coordinatore del progetto sull’Elsa che scorre verso l’Arno. Insomma è stato un incontro e convocazione dell’assemblea di Bacino per "ritrovarci" e riallineare le amministrazioni e tutti gli enti pubblici firmatari sul percorso e sul lavoro da impostare per il futuro. "Il Contratto di Fiume Elsa – spiega il sindaco Andrea Marrucci – firmato il 18 aprile 2024 è uno strumento volontario di programmazione strategica, riconosciuto dal Testo Unico dell’Ambiente, pensato per tutelare e gestire il fiume Elsa e al tempo stesso valorizzare il territorio, un modo coordinato di contenere il rischio idraulico e contribuire allo sviluppo locale. Negli anni scorsi abbiamo fatto tutti quanti cittadinanza, enti locali, regione ed enti sovraordinati per arrivare al contratto, grazie anche a due percorsi partecipativi. Ora ci attende una fase nuova, non meno complessa ma tutti e tutte siamo animati dal rimettere in valore e da tutelare il nostro fiume".

Per continuare, come detto al centro del tavolo l’attuazione del Piano d’Azione, la ricerca dei finanziamenti e, infine, l’organizzazione e il coordinamento tecnico tra i partecipanti, anche grazie al ruolo sovracomunale che potrà svolgere il Consorzio di Bonifica 3. Tutto il malloppo del Contratto di Fiume Elsa, tutti gli studi e i materiali prodotti, sono consultabili su Open Toscana della Regione Toscana.

Romano Francardelli