
Contratto di Fiume Pesa: ci siamo ‘Sì’ del Comune di Radda in Chianti. Potrà sedere al tavolo principale
Un ‘sì’ formale, ad alto valore sia simbolico che concreto visti questi giorni di emergenza globale maltempo: il Comune di Radda in Chianti ha aderito al Contratto di Fiume Pesa. In sostanza da quattro anni lo appoggiava, ma adesso ne fa parte: siede al tavolo dei decisori. Dalla scrivania del sindaco Pier Paolo Mugnaini passeranno tutti i progetti che riguardano la sicurezza da alluvioni - tema tanto attuale quanto scottante - della Valdipesa. La quale comincia proprio dai monti di Radda (tra San Michele e Maione) e dopo una sessantina di chilometri ‘finisce’ in Arno all’Ambrogiana di Montelupo. Ne fanno già parte il Comune di Castellina e la Provincia di Siena. Premessa: il ‘Contratto’ mette insieme tanti decisori in contemporanea per avere nulla osta più celeri per lavori di vitale importanza. Ad esempio: dal 2021 ad oggi sono state portate a termine, nella vallata, con il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno presieduto da Marco Bottino, opere fondamentali come argini, casse di laminazione, cura puntuale della vegetazione. Di poco precedenti, sono le casse di espansione (diverse dalla laminazione poiché si riempiono solo quando il fiume è al limite) una delle quali è proprio fra i territori di Radda e Castellina. In quest’ultima fase di emergenza, sui monti di Radda sono cadute piogge intense, fino a 30 millimetri in poche ore - quota lontana dai rovinosi picchi del Montalbano - comunque capaci di provocare una piena preoccupante che è stata ben smorzata dai recenti manufatti. I nuovi idrometri hanno consentito di valutare in ‘tempo reale’ la portata della piena. Insomma: il ‘Contratto’ ad oggi funziona, ed il sindaco Pier Paolo Mugnaini ha confermato l’adesione. In questa, c’è anche scritto e ribadito che è il Comune di Montelupo (quello più a valle del bacino) che è capofila. Difatti, il commento su questa adesione di Radda è affidato al coordinatore del ‘Contratto’, l’assessore montelupino Lorenzo Nesi: "Questo accordo rappresenta la polizza di assicurazione sulla vita del Contratto di Fiume, che permetterà di passare attraverso i mandati amministrativi e il cambio di sindaci e assessori, per ben 10 anni. Per altri 10 anni, oltre i 5 già trascorsi, ci sarà un Contratto di Fiume che affronterà le nuove sfide di valle tra cui il cambiamento climatico". Appunto, come si è detto: tema di scottante attualità. Il fondovalle Pesa tra Radda e Castellina ha conosciuto esondazioni nei primi anni Novanta (nel ’93 ci fu il cedimento di una piccola diga collinare), ed anche nel novembre del 2000. Poi, progressivamente, le opere realizzate hanno fatto il loro dovere.
Andrea Ciappi