
Una giovane ricercatrice nei laboratori di Toscana Life Sciences
Siena, 30 dicembre 2020 - Per ora lo studio è pubblicato su una piattaforma scientifica, ’biorxiv’, che potrebbe essere il passaggio propedeutico alla pubblicazione su Science o su altre riviste prestigiose. Sono tanti ad averlo firmato, tra cui molti ricercatori del Mad Lab, il team degli anticorpi monoclonali, Emanuele Montomoli di Vismederi, due ricercatori americani e Rino Rappuoli come ultima firma. Ma basta leggere l’abstract per capire che quella ricerca ’made in Siena’ ha il sapore di un avvertimento per Governi e industrie farmaceutiche, per grandi laboratori e produttori di vaccini. Il virus Sars Cov-2 sta mutando, ha le potenzialità per scappare dalla risposta immunitaria dei vaccini attuali, ma occorre tempo perché lo riesca a fare. E in ogni caso vaccini e anticorpi, se adeguatamente sviluppati, possono battere anche le nuovi varianti del Covid.
«Qual è il senso della nostra ricerca? Che dobbiamo stare sempre un passo avanti al virus - riassume Rino Rappuoli, ben conscio del fatto che quello studio può alimentare paure e senso di scoramento - e mai indietro. Non è ancora sconfitto definitivamente, né abbiamo la certezza che i vaccini attuali possano dare una risposta immunitaria valida per tutte le sue varianti. Lo studio è uno stimolo a continuare la ricerca, ad affinare le terapie, a correre più veloce del Covid e a limitare le sue possibilità di fuga". Messa così, fa sicuramente meno paura. Anche perché la ricerca dei giovani talenti del Mad Lab e di Vismederi, era partita prima che il mondo si accorgesse che esistevano le varianti inglesi e sudafricane del virus. "Avevamo già studiato le possibili mutazioni - continua Rappuoli - e le eventuali contromosse di anticorpi. La novità del virus mutato e dei casi in Sudafrica e Regno Unito ci hanno spinto ad accelerare la ricerca. Abbiamo contattato le riviste scientifiche con gli ultimi passaggi alla ricerca apportati nei giorni di Natale. Adesso aspettiamo le decisioni dei comitati scientifici". Il team del Mad Lab, partendo dalla coincubazione del virus autentico con il plasma altamente neutralizzante, ha esaminato i risultati di anticorpi e plasma immune nel tempo e contro le varianti assunte dal Covid. Scoprendo che, con il passare dei giorni, il Sars Cov-2 trova il modo di evitare gli effetti immunitari degli anticorpi. Le prime reazioni sono state evidenziate 45 giorni dopo la prima somministrazione. Poi si è proceduto con ulteriori dosi di anticorpi. "Quando sarà reso pubblico lo studio - ammette serafico Rino Rappuoli - si potrà reagire con tentativi di resa di fronte a un virus che conosciamo ancora poco e ha tante possibilità di mutazioni. Ma se si commenta con realismo i risultati dell’indagine, si comprende che ci vuole del tempo perché il Covid trovi le varianti più subdole per scappare ai vaccini. E noi dovremo sfruttare questo tempo per restare un passo avanti alla minaccia. I vaccini e gli anticorpi hanno la forza per debellare anche i virus mutati. Solo che la ricerca non dovrà fermarsi o cullarsi sugli allori. Dovremo trovare rimedi sempre più efficaci e potenti". Nel caso in cui Science pubblicherà quello studio, sarà curioso capire la reazione di scienziati e industrie. Sperando che prevalga il realismo auspicato da Rappuoli, piuttosto che la paura alimentata da No vax e altri complici nemmeno tanto involontari della pandemia.