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Coronavirus a Chiusi, altri sei positivi: parenti e vicino del primo caso. Scuole chiuse

Anche il vicino di casa, di 86 anni, vive a Chiusi, ed è ricoverato alle Scotte di Siena

Il sindaco Juri Bettollini

Chiusi (Siena), 4 marzo 2020 -  Sono sette i nuovi casi positivi al coronavirus “Covid-19” nel territorio della Asl Sud Est. Di questi sette, sei vanno ricondotti al paziente già individuato martedì: si tratta infatti di cinque familiari e di un vicino di casa del paziente di Chiusi.

I cinque familiari sono tre donne e due uomini (di cui un minore di 11 anni), tutti residenti a Chiusi tranne una parente che vive a Montepulciano (località Acquaviva) e tutti in isolamento domiciliare, costantemente monitorati.

Anche il vicino di casa, di 86 anni, vive a Chiusi, ed è ricoverato alle Scotte di Siena.

Il settimo caso è una donna di Poppi, ricoverata ad Arezzo.

LE SCUOLE - "In seguito all’identificazione del primo soggetto positivo al Covid-19 nel Comune di Chiusi - spiega il sindaco Juri Bettollini - sono state svolte, dagli operatori sanitari, tutte le indagini necessarie per ricostruire i contatti avuti dal soggetto con terze persone. In seguito alle operazioni di indagine sono stati accertati ulteriori casi di cui uno riconducibile al plesso della scuola primaria di Chiusi Scalo. Per questo motivo la Asl ha richiesto la chiusura della scuola di Chiusi Scalo per quindici giorni e, nonostante non ci fossero indicazioni riguardanti gli altri plessi scolastici, è stata decisa la chiusura provvisoria e precauzionale anche di tutti gli altri plessi scolastici per quattro giorni. I giorni di chiusura dei plessi scolastici saranno impiegati dagli operatori sanitari per effettuare tutte le operazioni di controllo necessarie".

NEGOZI APERTI  - "E’ un momento in cui occorre serietà e unità – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – l’invito è quello a non preoccuparsi più del dovuto e a seguire il decalogo delle buone pratiche da seguire che sostanzialmente riguardano una corretta igiene personale. In caso di sintomi influenzali è molto importante non andare al pronto soccorso, ma rivolgersi al proprio medico di famiglia che saprà attuare la procedura più corretta per limitare l’eventuale contagio. In via precauzionale, inoltre, è raccomandabile che le persone sopra i sessantacinque anni evitino di uscire dalle proprie abitazioni se non strettamente necessario. I negozi di tutto il comune rimangono aperti offrendo il normale servizio ai cittadini".