GIUSEPPE SERAFINI
Cronaca

Il mistero del furgone bruciato. Sparito l’autista, le borse rubate: “Speriamo non gli abbiano fatto del male”

Il mezzo ritrovato carbonizzato e senza il carico. Nessuna notizia del corriere Nicolas Matias Del Rio. Le parole del titolare dell’azienda

Il corriere scomparso

Il corriere scomparso

Piancastagnaio (Siena), 24 maggio 2024 – Adesso la sparizione nel nulla di Nicolas Matias del Rio, il quarantenne di origini argentine, residente ad Abbadia San Salvatore, sposato e padre di un bimbo di otto anni, sta preoccupando tutta l’Amiata e purtroppo le ore che passano gettano sulla vicenda ombre scure anche perché nella serata di giovedì le forze dell’ordine hanno ritrovato completamente bruciato il Fiat Daily che Nicolas aveva in dotazione per la consegna delle pregiate borse in pelle, prelevate a fine giornata dal laboratorio Gt di Casteldelpiano e che dovevano essere consegnate il mattino dopo alle aziende del comparto fiorentino.

Nessuna traccia delle preziose borse né elementi che potessero ricondurre all’uomo. La procura di Grosseto ha avviato le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Valeria Lazzarini, e la prefettura grossetana ha attivato il piano di ricerca delle persone scomparse. Nicolas stava lavorando per la ditta New Futura il cui titolare è Sergio de Cicco, anch’egli di nazionalità argentina e da tanti anni residente a Piancastagnaio. Aveva ritirato borse di lusso per un valore stimato di cinquecentomila euro. Questo il racconto di Sergio De Cicco: "Nicolas era arrivato in Italia a dicembre dello scorso anno. Per qualche mese aveva trovato lavoro a Piancastagnaio, poi si era ritrovato disoccupato. Essendo argentino come me e la mia famiglia, avevamo fatto amicizia e sapendo che non lavorava mi sono proposto di dargli una mano con la mia azienda, visto che Nicolas possiede la patente per condurre mezzi pesanti".

"Mercoledì sera – racconta De Cicco – era andato a ritirare le borse finite all’ azienda Gt a Casteldelpiano. Normale routine insomma. All’uscita dall’azienda, dopo aver caricato il materiale, Nicolas è stato avvicinato da un signore che si qualifica come Goni, un dipendente di un’altra azienda amiatina che effettua trasporti per le ditte artigianali della zona. Dice di essere in difficoltà perché ha avuto problemi per la consegna di quattro colli da effettuarsi in una pelletteria di Piancastagnaio. Per questo chiede a Nicolas – secondo il racconto di Sergio De Cicco – il favore di portare alla ditta il materiale richieste. Nicolas mi ha telefonato chiedendo il mio parere. Lì per lì ho trovato la richiesta accettabile, vista la quantità dei colli da consegnare. Poi però di soprassalto mi sono ricordato che la ditta in questione non esisteva più a Piancastagnaio da circa un anno. Ho immediatamente richiamato, Nicolas al cellulare ma di lui ormai nessuna traccia. Non mi è restato che chiamare il maresciallo dei carabinieri di Piancastagnaio e avvertirlo di quanto stava accadendo".

Ieri De Cicco è stato a Grosseto per identificare il furgone trovato bruciato a Roccalbegna. "Sono molto preoccupato per questo ragazzo, spero veramente che qualcuno non gli abbia fatto del male" aggiunge.