Corriere sparito, i silenzi dei fermati. Perquisita la villetta di Arcidosso

Gli inquirenti speravano di trovare tracce di Nicolas del Rio. In settimana interrogatori dei tre stranieri

Corriere sparito, i silenzi dei fermati. Perquisita la villetta di Arcidosso

Corriere sparito, i silenzi dei fermati. Perquisita la villetta di Arcidosso

Klodjan Gjoni, Ozkurt Bozkurt e Emre Kaia. Sono loro i tre stranieri, il primo di origine albanese e gli altri due turchi, accusati di rapina e danneggiamento in concorso. Il terzo uomo che mancava all’appello del nucleo investigativi dei carabinieri, sarebbe dunque il 28enne che ieri mattina, dopo l’arresto, è rimasto in silenzio di fronte al giudice Cecilia Balsamo che ha convalidato il fermo. Il 22 maggio, come è stato immortalato dalle telecamere della videosorveglianza, era a bordo della Fiat Panda gialla di Gjoni, il giorno in cui Nicolas Del Rio è scomparso insieme a 500 borse griffate Gucci per un valore di 500mila euro. Sullo sfondo della banda però, ci sono da fare dei distinguo importanti.

Gli inquirenti, questa settimana, durante gli interrogatori, cercheranno di capire le varie personalità degli indagati. Chi, in pratica è la mente, chi invece è colui che è stato messo ai margini durante la rapina. L’altra domanda che i carabinieri, coordinati dai pm Giovanni De Marco e Valeria Lazzarini, si stanno ponendo, oltre a capire dove finito il corriere 40enne, dove è finito quel carico di borse. Un’ipotesi è che le borse possano aver preso la strada dell’Albania. L’unica certezza è che i tre, quel giorno, erano insieme: lo hanno scoperto i carabinieri del nucleo investigativo perchè li hanno visto tutti a bordo della Panda gialla che si è prima fermata in piazza Indipendenza ad Arcidosso. La prima puntata di una trappola per costringere Del Rio a raggiungere il parcheggio del parco Faunistico del Monte Amiata dove sarebbe avvenuta la rapina. E dove l’uomo, sempre secondo l’ipotesi della Procura, sarebbe stato aggredito, prima della scomparsa delle borse dal furgone.

La refurtiva potrebbe poi potrebbe essere stata nascosta in una villetta (adesso sotto sequestro) vicino ad Arcidosso. Abitazione che il padre di Gjoni spesso controllava, su ordine della proprietaria. E per molti giorni l’auto del 33enne albanese è stata vista in quella casa. I carabinieri speravano in quella villetta di trovare Del Rio, nascosto da qualche parte. Invece hanno trovato solo tracolle e piccoli pezzi di pelle. Parti delle borse rubate. Di Nicolas nessuna traccia.

Matteo Alfieri