Patteggiamento accolto sia per Sergio Turini, ex comandante della Compagnia dei carabinieri di Prato (in precedenza ha guidato anche quella di Poggibonsi), che per Riccardo Matteini Bresci, imprenditore ed ex amministratore del Gruppo Colle. Entrambi dovranno scontare 1500 ore di servizi di pubblica utilità come era stato accordato con la Procura. I due rispondevano di corruzione, presunti favori che il carabiniere avrebbe fatto all’imprenditore in cambio di utilità personali. Turini, assistito da Giovanni Renna, era accusato anche di tentata concussione, atti contrari al dovere di ufficio, accesso alla banca dati delle forze dell’ordine e peculato. Lo ha stabilito ieri il giudice fiorentino Francesca Scarlatti che ha anche condannato a un anno e 8 mesi, in rito abbreviato, Roberto Moretti, l’investigatore privato di Torino, assistito dagli avvocati Alberto Rocca e Flavio Campagna. Moretti doveva rispondere solo di corruzione.
Si chiude così una vicenda dolorosa che nel maggio scorso aveva portato all’arresto in carcere di Turini e di Matteini Bresci ai domiciliari. L’inchiesta della Dda di Firenze era nata da un’altra che riguardava alcuni imprenditori cinesi. Dalle intercettazioni emersero diverse telefonate fra Turini e alcuni imprenditori orientali. Secondo quanto era emerso dalle carte dell’inchiesta, Turini si sarebbe adoperato, facendo leva sul ruolo da lui ricoperto, per favorire l’amico Matteini Bresci ricevendo in cambio bottiglie di vino pregiato e un viaggio a New York per il figlio.
L.N.