Cosimo Primo e la Magistratura. In mostra i documenti originali

Montepulciano, a Palazzo del Capitano è esposta la corrispondenza. Un’importante finestra sulla storia

Cosimo Primo e la Magistratura. In mostra i documenti originali

Museo Civico con le opere di artisti citati dal Vasari

Fin dai primi decenni del ‘400 i Medici intrattengono intensi scambi commerciali ed economici con molte famiglie di Montepulciano, alleate con Firenze. Alla metà del ‘500 il centro, anche per la sua posizione geografica, è un ganglio vitale nella fitta rete di rapporti, anche di potere, della Toscana medicea. Nel 1561 viene eretta la Diocesi e a Montepulciano viene attribuito il titolo di città. Di questi ed altri fatti, di grande importanza storica e culturale, si trovano puntuali testimonianze e conferme nell’archivio storico comunale e in altre raccolte.

La presenza di lettere di Cosimo I de’ Medici, primo Granduca di Toscana, di cui si celebrano i 450 anni della morte, al pari di quella dell’artista e storico Giorgio Vasari, ha offerto all’Amministrazione Comunale lo spunto per la realizzazione di un progetto che ha ottenuto il finanziamento della Regione Toscana. Così da ieri è possibile visitare, a Palazzo del Capitano, sede della biblioteca-archivio ‘Piero Calamandrei’, una raccolta che comprende cinquantaquattro documenti originali tra cui, appunto, la corrispondenza di Cosimo I con la Magistratura di Montepulciano (1537-1559), mentre al Museo Civico è stata inaugurata una galleria di opere di cui sono autori artisti citati da Vasari nelle sue celeberrime ‘Vite’. Il progetto si avvale anche di supporti multimediali che lo aprono ad un pubblico più vasto.

In particolare, nel portale web della biblioteca è stato realizzato un percorso audio-visivo con le letture teatrali di questo prezioso patrimonio epistolare, eseguite dagli attori della compagnia Impluvium, e comprendente anche la riproduzione in alta risoluzione delle lettere. Il tour nella pinacoteca del museo civico viene invece guidato da qr-code che consentono di approfondire la conoscenza delle opere selezionate.

Tra gli elementi apparentemente di secondo piano, ma sempre di fondamentale importanza per gli appassionati della storia e che testimoniano il ruolo centrale di Montepulciano nella politica e nella cultura rinascimentale, anche la scelta di Vasari di riprodurre il panorama della città in un riquadro del maestoso soffitto del Salone dei Cinquecento, in Palazzo Vecchio. Insomma, uno spaccato interessante con la visita della corrispondenza tra Comimo I e la Magistratura.

Diego Mancuso