REDAZIONE SIENA

Costretta ad assumere droga e fare sesso con altri

Un maresciallo, un investigatore che si era occupato di accertamenti tecnici. Un rapresentante delle forze dell’ordine che, mentre era libero...

Un maresciallo, un investigatore che si era occupato di accertamenti tecnici. Un rapresentante delle forze dell’ordine che, mentre era libero dal servizio e passava in moto tornando a casa, aveva visto una ragazza che si sbracciava, a bordo strada. Scossa. Un ginocchio sanguinante. Prime voci che hanno iniziato a raccontare, sollecitate dal pubblico ministero Silvia Benetti, il rapporto burrascoso fra un senese di 44 anni e la ormai ex moglie di 33. Lui è sotto processo per maltrattamenti, lei parte civile. L’uomo era in aula accanto al suo avvocato Serena Gasperini, che è salita alla ribalta della cronaca per avere difeso tra l’altro il carabiniere che ha contribuito all’emersione della verità sul caso Cucchi. La donna invece non c’era. Per dipanare una vicenda così complessa e costellata, a detta della parte offesa, di tanto dolore bisognerà attendere la prossima udienza, l’11 febbraio, quando testimonieranno otto persone indicate dal pubblico ministero.

La giovane donna nella denuncia aveva riferito vari episodi della convivenza insieme al 44enne senese. Fra questi uno del maggio 2023 quando, dopo un litigio, mentre si trovavano in macchina lui l’avrebbe spunta fuori dalla vettura lasciandola in una zona isolata, a Carpineto, in condizioni pietose. Vestiti rotti, priva di scarpe. Secondo la procura l’uomo era geloso e con un carattere a tratti violento, la feriva anche con offese e cercava persino di allontanarla dai suoi cari. Un’umiliazione il fatto che, stando a quanto riferito dalla ex, fosse stata costretta a compiere atti sessuali con persone che non conosceva, trovate a suo dire a pagamento su internet, dopo essere stata costretta a prendere cocaina. Il compagno avrebbe assistito. Persino il giorno delle nozze provò a convincerla ad un rapporto a tre, sempre dopo aver assunto stupefacenti. Lei si era opposta. Era arrivato al punto di andare nel luogo di lavoro della ex picchiandola ma una collega aveva chiamato i carabinieri. Ora il processo dovrà fare massima chiarezza.