Crac Helios. Patteggia anche l’Ad

L'amministratore delegato della Helios patteggia due anni per bancarotta fraudolenta, coinvolgendo anche il presidente. Soldi spariti e trasferimenti illeciti.

Crac Helios. Patteggia  anche l’Ad

Crac Helios. Patteggia anche l’Ad

Secondo patteggiamento nel giro di quindici giorni in tribunale a Grosseto per il crac di Helios, l’azienda di impianti fotovoltaici fallita il 15 giugno 2015. In tribunale a Grosseto, davanti al giudice Sergio Compagnucci, ha patteggiato l’amministratore delegato della Spa, Roberto Benedetti, accusato di bancarotta fraudolenta, in concorso con Edoardo Calderone, presidente e membro del Cda della stessa società. Sono stati i militari della Guardia di finanza ad approfondire l’inchiesta: decine di clienti erano rimasti beffati dalle intenzioni della società che aveva promesso negli anni di sistemare le cose. I militari delle Fiamme Gialle hanno accertato che fin dal 2012 non venivano aggiornati i libri contabili per non permettere ai creditori di ricostruire il patrimonio e i movimenti della società. Un comportamento questo che Benedetti, senese di 44 anni, difeso dall’avvocato Fedele Paternostro, aveva tenuto insieme al presidente e al suo vice. L’uomo ha patteggiato una pena di due anni che sconterà facendo lavori socialmente utili in un’associazione culturale di Siena per 1.440 ore. Da quello che è stato ricostruito durante l’indagine, dall’azienda erano spariti, dopo che la situazione era già di insolvenza, un milione e 700mila euro. Una parte di questi soldi era stata trasferita nei conti di un’altra società, amministrata da Calderone, un’altra parte era stata utilizzata per pagare i compensi agli amministratori. Un’altra trance di soldi infine era stata utilizzata per acquistare la casa dello stesso presidente.