La crisi di Beko smuove i ’big’ della politica nazionale. Sabato è attesa la visita del leader di Azione, Carlo Calenda, ai lavoratori davanti allo stabilimento di viale Toselli, per portare loro solidarietà. Ieri sono spuntate le tende montate dagli operai per un presidio, che nei prossimi giorni pare destinato a diventare permanente, mentre domani un centinaio di lavoratori sarà in Consiglio comunale dove verrà discussa l’interrogazione urgente delle opposizioni per chiedere al sindaco Nicoletta Fabio "quali azioni intenda mettere in campo, in sinergia con le altre istituzioni per assicurare la tutela delle 299 famiglie interessate dalla chiusura dello stabilimento". E ancora: "Chiediamo se il sindaco intenda attivarsi con urgenza al ministero, per chiarire in che modo le prospettive annunciate e ribadite sull’esercizio del meccanismo di salvaguardia (Golden power) possano concretizzarsi nella tutela dello stabilimento di viale Toselli, dopo l’annuncio di dismissione da parte dell’azienda".
Ma non finisce qui. Già oggi la vertenza Beko sarà protagonista anche in Consiglio regionale, dove la consigliera Dem Anna Paris, presenterà una mozione in cui impegna la giunta del presidente Eugenio Giani "ad attivarsi presso il Governo affinché in sede di tavolo nazionale convocato il 10 dicembre venga richiesto all’azienda di ritirare il piano industriale presentato e di procedere all’immediata comunicazione dell’avvenuta sospensione dei licenziamenti annunciati; di mettere in atto tutti gli strumenti utili, e in via prioritaria esercitare il Golden power, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali in tutti i siti produttivi di Beko Europe presenti in Italia, con particolare riguardo a quelli, come nel caso di Siena, per i quali è stata annunciata la progressiva cessazione delle produzioni fino alla chiusura definitiva prevista alla fine del 2025". Infine Paris chiede alla Regione di "continuare a monitorare e, in collaborazione con tutti gli attori istituzionali coinvolti e le organizzazioni sindacali del settore, di porre in essere tutte le iniziative di competenza finalizzate a scongiurare la cessazione produttiva dello stabilimento Beko Europe di Siena".
Solidarietà ai lavoratori di viale Toselli arriva poi dai consiglieri comunali civici Gianluca Marzucchi e Adriano Tortorelli: "La crisi della Beko riguarda tutta la città. Serve un’unità di intenti da parte di tutte le istituzioni amministrative, delle forze economiche e sindacali. Serve anche l’impegno e la disponibilità della Fondazione Mps. La città deve mobilitarsi con forza, per scongiurare una chiusura che danneggia le famiglie dei lavoratori e anche gli equilibri economici e sociali di Siena e del territorio". Intanto ’Per Siena’ propone: "Reindustrializzazione dell’area, favorendo l’insediamento di nuove imprese e realtà produttive innovative, e riqualificazione delle attività, puntando su settori strategici come le energie rinnovabili e la domotica, capaci di coniugare occupazione e sostenibilità".
Cristina Belvedere