CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Crisi Beko, la promessa del sindaco: "Batterò i pugni in ogni sede"

Voto unanime sulla mozione che impegna il Comune a tutelare sito e lavoratori: "Siena è con gli operai"

Crisi Beko, la promessa del sindaco: "Batterò i pugni in ogni sede"

Voto unanime sulla mozione che impegna il Comune a tutelare sito e lavoratori: "Siena è con gli operai"

"La città è con voi". Parola del sindaco Nicoletta Fabio, che in Consiglio comunale si è rivolta direttamente alla delegazione di operai e sindacati dello stabilimento Beko (nella foto in aula), assumendo un impegno formale nei loro confronti. "Il mercato ha le sue leggi, ma deve essere sensibile verso le persone – ha detto il sindaco –, perché il lavoro è un diritto inalienabile, che dà dignità e libertà. Ora è necessario passare all’azione".

Alla luce dell’approvazione all’unanimità della mozione presentata da FdI con la firma di Chiara Parri (Sena Civitas) e della civica Francesca Cesareo e l’emendamento delle opposizioni, Nicoletta Fabio ha sottolineato: "Contare sull’unanimità e la condivisione del Consiglio comunale, mi darà più forza e credibilità nelle sedi dove mi presenterò. L’incertezza lavorativa è una situazione grave e difficilmente sostenibile – ha aggiunto rivolta ai lavoratori di Beko –. Prendo l’impegno a battere i pugni su tutti i tavoli per trovare una soluzione o almeno avviare un discorso trasparente nei vostri confronti".

I lavori erano iniziati con l’interrogazione urgente delle opposizioni, illustrata da Alessandro Masi (Pd), che chiedeva lumi sullo "stato delle relazioni tra Comune e Governo sulle prospettive dello stabilimento Beko di Siena" e sulle "future azioni a tutela della fabbrica e dei lavoratori". All’atto aveva risposto il vicesindaco Michele Capitani con un appello: "Dobbiamo far comprendere come l’eventuale chiusura dello stabilimento Beko di Siena avrebbe una portata maggiormente negativa rispetto ad altri stabilimenti in Italia. Per raggiungere questo risultato, però, dobbiamo mostrare la nostra città come luogo accogliente, ideale per gli investimenti, libero dalla burocrazia. Se continuiamo con le divisioni e gli attacchi su temi come quelli della creazione e del mantenimento dei posti di lavoro, questa città non può avere futuro, invece noi questo futuro dobbiamo contribuire a crearlo".

Capitani sarà presente al tavolo regionale dell’8 ottobre: "Da parte dell’amministrazione comunale – ha proseguito Capitani – rimane l’impegno costante per la tutela dei lavoratori in difficoltà". E infine: "Il tema Beko – ha concluso il vicesindaco – non è esclusivamente della città, ma è nazionale, regionale e provinciale". Masi si è dichiarato "poco soddisfatto dell’azione del Comune e assolutamente insoddisfatto dell’inazione del Governo nazionale", alla luce del totale silenzio sulla data di convocazione del nuovo tavolo al ministero.

L’unità tra maggioranza e opposizione si è trovata tuttavia sulla mozione (emendata dalle minoranze) illustrata dal capogruppo di FdI, Bernardo Maggiorelli. L’atto invita sindaco e giunta "ad attivarsi con il massimo impegno e con tutti gli strumenti a disposizione presso Beko Europe per la salvaguardia dei livelli occupazionali, affinchè fornisca un piano industriale e chiarisca quali politiche industriali intenda attuare". Il documento impegna inoltre "a continuare a farsi portavoce presso il ministero delle istanze dei lavoratori di Siena" e "a partecipare attivamente, come già accaduto, a tutti i tavoli di confronto aperti in tutte le sedi istituzionali (ministero Imprese e Made in Italy e Regione), con tutti gli operatori, enti (Provincia di Siena, Regione, parlamentari europei, rappresentanti del territorio senese) e sindacati coinvolti nella vertenza, promuovendo tutte quelle iniziative, per quanto di competenza, necessarie a salvaguardia dello stabilimento di Siena e dei suoi lavoratori". Sulla crisi Beko sono intervenuti quasi tutti i con siglieri comunali, schierandosi "a fianco dei lavoratori dello stabilimento di viale Toselli e delle loro famiglie".