MARCO BROGI
Cronaca

Crisi del lavoro, appello della Cgil: "Ora dobbiamo fare sistema"

Il sindacato batte i pugni: "Vogliamo essere coinvolti perchè siamo la più grande organizzazione"

Crisi del lavoro, appello della Cgil: "Ora dobbiamo fare sistema"

La Cgil ha presentato dati preoccupanti sull’occupazione

"Urge fare sistema. Pensiamo che questa crisi che vede migliaia di lavoratori travolti negli ultimi tempi da processi di licenziamento collettivo e da cassa integrazione abbia necessità di una straordinaria fase di sinergie e confronti. E noi vogliamo essere attori di questo processo. Siamo la più grande organizzazione sociale del territorio, e pensiamo che non ci possa essere rilancio senza il coinvolgimento di chi rappresenta il lavoro".

La segretaria generale Cgil Siena, Alice D’Ercole, non ha dubbi. Per uscire dal tunnel in cui è entrato, suo malgrado, anche il distretto industriale della Valdelsa, aziende, sindacati e amministrazioni locali devono unire le forze, fare quadrato. Parole chiave di una possibile ‘ricetta’ contro la crisi pronunciate a Poggibonsi nel corso del convegno che si è svolto ieri a La Ginestra su ‘La trasformazione economico-industriale e sociale della Valdelsa nel contesto nazionale e regionale’. Una iniziativa promossa dalla stessa Cgil, che ha snocciolato dati preoccupanti: nella camperistica, settore forte dell’economia del territorio, 300 contratti di lavoro a tempo determinato non rinnovati, di cui solo 50 in Trigano. E poi venti di crisi anche nella componentistica della gomma e plastica, nella filiera della logistica e del commercio i 50 lavoratori della Telco Soluzioni Digitali di Colle, la chiusura dello stabilimento dell’Avicoop di Monteriggioni con 200 licenziamenti. Il coordinatore Cgil zona Valdelsa senese, Roberto Giubbolini, ha lanciato un appello alle istituzioni, intese come governo locale. "Possono rappresentare – ha detto-il motore dei fattori in grado di riattivare lo sviluppo". Appello raccolto dalla sindaca di Poggibonsi, Susanna Cenni. "Il tema del lavoro per noi è centrale- spiega- Pochi giorni fa abbiamo avviato il percorso per costruire il Patto per lo Sviluppo con tutti i protagonisti della buona crescita e quindi sindacati, associazioni di categoria, Università e centri di ricerca, di formazione e di servizio". L’economia della Valdelsa, tuttavia, ha i requisiti per rimettersi in carreggiata.

"La sua forza è la varietà dei settori, che non comprendono solo il camper- ha affermato il presidente di Confindustria, Siena Fabrizio Landi- La tendenza della aziende è di puntare sull’innovazione, che è una vera e propria necessità. Come Confindustria con alcuni imprenditori abbiamo promosso una Comunità energetica. Invitiamo ad aderire anche i Comuni. In quest’ottica, ci siamo già confrontati con i sindaci di Poggibonsi e Colle".