
Nuovo incontro in Regione sulla vertenza Pay Care. Aperta la procedura per attuare 26 licenziamenti nel sito di Monteriggioni,...
Nuovo incontro in Regione sulla vertenza Pay Care. Aperta la procedura per attuare 26 licenziamenti nel sito di Monteriggioni, per legge si deve arrivare entro 45 giorni alla chiusura di un accordo sull’applicazione della mobilità. Nell’ultima riunione a Firenze nell’ambito del tavolo di crisi coordinato da Valerio Fabiani, consigliere delegato del presidente Eugenio Giani alle vertenze industriali, in attesa degli ammortizzatori sociali chiesti dall’azienda al ministero, era stato messo nero su bianco il ricorso a "strumenti alternativi". Inoltre si era parlato di licenziamento collettivi con uscite su base volontaria.
Pay Care aveva dunque accolto le richieste delle organizzazioni sindacali, aprendo alla possibilità di attivare una procedura di cassa integrazione per i prossimi 10-12 mesi, in modo da evitare i licenziamenti. Insomma, una boccata di ossigeno per i lavoratori rimasti nel gruppo: 37 in totale, anche se due anni fa erano 63. Il loro numero si è via via assottigliato negli ultimi tempi, alla luce degli incentivi alla buonuscita messi a disposizione da Paycare. A tal proposito, questa possibilità potrebbe essere riattivata in tempi brevi: i sindacati hanno avanzato anche questa richiesta nei vari incontri in Regione e dall’azienda era arrivata un’apertura. Le parti torneranno quindi a vedersi oggi, quando è in programma il nuovo tavolo in Regione. All’ordine del giorno, anche le politiche attive del lavoro e, appunto, gli incentivi all’uscita. In attesa degli ammortizzatori sociali da parte del ministero.
C.B.