REDAZIONE SIENA

"Crisi Pay Care. Subito il tavolo in Regione"

La vertenza occupazionale dei lavoratori di Pay Care a Siena si aggrava con la scadenza del contratto di solidarietà. Il sindacato chiede intervento alle istituzioni per garantire il futuro dei dipendenti.

La vertenza occupazionale dei lavoratori di Pay Care a Siena si aggrava con la scadenza del contratto di solidarietà. Il sindacato chiede intervento alle istituzioni per garantire il futuro dei dipendenti.

La vertenza occupazionale dei lavoratori di Pay Care a Siena si aggrava con la scadenza del contratto di solidarietà. Il sindacato chiede intervento alle istituzioni per garantire il futuro dei dipendenti.

La vertenza Pay Care torna alla ribalta. A lanciare l’allarme sulla situazione occupazionale di una quarantina di lavoratori è il segretario della Fim Cisl di Siena, Giuseppe Cesarano (nella foto): "Il 30 ottobre scade il contratto di solidarietà che non potrà più essere rinnovato – spiega – Quindi per i 38 dipendenti del perimetro di Monteriggioni verrà meno questo strumento di integrazione salariale. La vertenza si è aperta oltre tre anni fa, nella speranza dell’arrivo di una commessa che potesse garantire il futuro dei lavoratori. Questa a oggi pare l’unica strada percorribile, ma per ora non si è visto nulla".

Da quando è iniziata la crisi, hanno scelto l’uscita volontaria dall’azienda 25 persone: "Abbiamo utilizzato il contratto di solidarietà per tre anni, ma i dipendenti continuano a lavorare una settimana al mese senza prospettive. Siamo preoccupati, crediamo sia giusto coinvolgere le istituzioni e la Regione".

Nei mesi passati i lavoratori di Pay Care avevano dato vita a un presidio in Piazza Salimbeni, per tenere alta l’attenzione sulla vertenza. Ora il sindacato ha chiesto un incontro al tavolo di crisi con il coinvolgimento di tutte le parti sociali: "L’azienda deve garantire l’occupazione di tutti i lavoratori con una commessa stabile – ha spiegato Cesarano –. Abbiamo coinvolto la Regione, con cui vogliamo firmare un protocollo d’intesa. Negli ultimi anni abbiamo visto arrivare solo commesse molto leggere, adesso le 38 famiglie coinvolte devono avere delle risposte per il loro futuro". Al tavolo in Regione Cesarano ha chiesto la presenza del Comune di Siena e di Monteriggioni: "Nei prossimi giorni riuniremo i lavoratori in plenaria per definire le iniziative da mettere in campo a sostegno della vertenza".

Cristina Belvedere