LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

Crollo 68: caos in aumento. Residenti preoccupati. Lettera a Matteo Salvini

Situazione complicata e frana che non si ferma. Giacomo Santi, sindaco di Volterra, ha lanciato un appello al ministro chiedendo interventi concreti.

La strada 68 è stata chiusa per motivi di sicurezza. Preoccupazione dei residenti e di chi utilizza l’arteria ogni giorno

La strada 68 è stata chiusa per motivi di sicurezza. Preoccupazione dei residenti e di chi utilizza l’arteria ogni giorno

Aumenta il caos lungo la 68. Si aggrava il crollo del dicembre 2024 e continua la discesa della frana in località Mazzolla. Molte le preoccupazioni da parte dei residenti e degli utilizzatori del tratto stradale. Nel frattempo, il sindaco di Volterra, Giacomo Santi, scrive al Ministro Salvini per sollecitare un intervento concreto e tempestivo da parte del ministero competente. Ieri sul posto è arrivato anche il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha confermato l’urgenza della situazione. A seguire, intervento del consigliere regionale Antonio Mazzeo proprio sulla 68. "La Strada statale 68 – afferma Mazzeo – è un’arteria fondamentale per la viabilità della Toscana. Questa mattina, insieme a Giacomo Santi, Sindaco di Volterra ed al presidente Eugenio Giani, mi sono recato personalmente sul luogo della frana che ha, di fatto, inghiottito un tratto di carreggiata. Abbiamo subito interloquito con Anas affinché sia garantita, nel più breve tempo possibile, la messa in sicurezza dell’infrastruttura, ma soprattutto le indagini geognostiche essenziali per progettare la nuova variante che permetterebbe di evitare il tratto franato. È una situazione che monitoreremo da vicino, anche come Regione, consapevoli dell’importanza fondamentale che questa strada riveste per cittadini, imprese e turismo". La frana al km 43+300 della SS 68, così, ha ceduto nuovamente, questa volta in modo ancora più grave rispetto a dicembre scorso, portando alla chiusura totale del tratto interessato. Il traffico è nel caos e salgono le proteste da parte degli utilizzatori e dei pendolari che attraversano la Valdelsa e la Val di Cecina. Come confermato anche dal sindaco di Volterra, questa frana non è un evento imprevedibile né un disastro naturale improvviso. Il problema nasce, infatti, da tempo: è già accaduto 70 anni fa, il terreno è instabile e chi era ed è responsabile della gestione e manutenzione delle infrastrutture sa e sapeva bene quali fossero i rischi. Tuttavia, si è arrivati alla attuale chiusura della strada senza ancora un progetto di intervento adeguato, efficace e tempestivo. Nel frattempo, ci sono delle soluzioni temporanee come delle bretelle per cercare di aggirare la frana, ma i tempi di percorrenza aumentano, generando ulteriori disagi. Forse, nella prossima settimana, dovrebbero partire i cantieri per la nuova ed ennesima bretella, ma l’incertezza resta.

Lodovico Andreucci