PAOLO BARTALINI
Cronaca

Crollo in via Maestra. Edificio ancora inagibile: "Senza casa da 18 mesi"

Carlo Conforti, noto commerciante, prima è andato in albergo e poi dai parenti "Ora vivo in affitto, perché è impossibile accedere all’appartamento".

Carlo Conforti, noto commerciante, prima è andato in albergo e poi dai parenti "Ora vivo in affitto, perché è impossibile accedere all’appartamento".

Carlo Conforti, noto commerciante, prima è andato in albergo e poi dai parenti "Ora vivo in affitto, perché è impossibile accedere all’appartamento".

Diciotto mesi sono trascorsi dal crollo del palazzo di via Maestra a Poggibonsi. "Ancora oggi abito in affitto e ho potuto recuperare solo poche cose all’interno del mio appartamento, grazie ai Vigili del fuoco del distaccamento locale". Tra le persone costrette a lasciare le abitazioni per effetto degli eventi anche Carlo Conforti (subito dopo il crollo), noto commerciante poggibonsese.

Era il 26 agosto del 2023 quando il boato, pochi minuti più tardi della mezzanotte, annunciò le drammatiche sequenze del crollo dell’edificio nel cuore di Poggibonsi. Conforti, in mezzo a una marea di polvere che impediva quasi del tutto la visuale, cercò riparo provando a uscire dall’abitazione, ma si accorse che il pianerottolo in pratica non esisteva più e che le scale erano sprofondate. L’intervento dei pompieri con i mezzi attrezzati al soccorso si rivelò determinante per metterlo in salvo, insieme con la moglie e la gattina. Seguirono l’ospitalità in albergo e una temporanea fase di accoglienza presso alcuni parenti. Poi una soluzione meno provvisoria, ma con un canone mensile da sborsare… "Questa la situazione, adesso. Fra le perizie e le altre questioni di carattere tecnico e legale da tenere presenti, siamo ancora fuori dalle mura domestiche, aspettando gli sviluppi che non appaiono semplici, in vista di quella che dovrà essere poi la demolizione dello stabile e la ricostruzione, sulla base di quanto emerso finora – le parole di Conforti –. Nella mia casa di via Maestra, da un anno e mezzo, ho sempre degli oggetti dal valore affettivo notevole, penso alle foto dei miei cari. Tornarne in possesso? Non se ne parla, al momento. Per ragioni di sicurezza, a una porzione di immobile non è possibile accedere". Un appello da lanciare? "Sì, spero che anche l’amministrazione comunale di Poggibonsi si faccia carico della vicenda, in modo che riesca a contribuire a snellire l’iter sia burocratico che giudiziario. Auspico, insomma, una soluzione nel più breve arco di tempo possibile. Non soltanto per motivi di livello puramente personale – conclude Conforti – ma anche per il ripristino complessivo della normalità in quella parte di centro storico di Poggibonsi nella quale tuttora insiste la maxi impalcatura, installata nei giorni che seguirono al cedimento per evitare ulteriori rischi".

Paolo Bartalini