Curare anche con la cultura I progetti dell’Opa con il Policlinico

Il rettore Minnucci e il dg Barretta firmano accordo tra Policlinico e Opera della Metropolitana di Siena per promuovere cultura e benessere tra professionisti e pazienti, valorizzando il complesso museale e organizzando eventi culturali.

Curare anche con la cultura I progetti dell’Opa con il Policlinico

Curare anche con la cultura I progetti dell’Opa con il Policlinico

Con abbraccio e una stretta di mano il rettore Giovanni Minnucci e il dg Antonio Barretta ieri mattina hanno sottoscritto un accordo di collaborazione fra Policlinico e Opera della Metropolitana. Il protocollo prevede lo sviluppo di attività congiunte orientate sia alla crescita e alla condivisione delle attività internazionale, sia alla promozione del welfare in favore dei professionisti dell’azienda ospedaliera con attività culturali e ricreative. "Mettiamo in pratica l’opportunità di contribuire alla valorizzazione del nostro complesso museale anche attraverso le positive relazioni che si possono instaurare con il personale dell’azienda ospedaliera universitaria – ha detto Giovanni Minnucci, rettore di Opa -. Vorremmo favorire la conoscenza del nostro complesso perché ci rendiamo conto che è molto noto fuori dalla città ma talvolta in città non ci si avvicina alla visione di questi ambienti. In realtà se si gode dell’arte, la bellezza, la cultura, si lavora meglio, più sereni, se si entra in rapporto positivo con la bellezza che c’è stata lasciata secoli fa".

La cultura e le arti possono in particolare migliorare l’accoglienza e l’umanizzazione delle cure, influire positivamente sullo stato di benessere di pazienti e professionisti. "Abbiamo un piano, detto del benessere organizzativo, rivolto al nostro personale con il fine di avere a cuore anche le condizioni lavorative e culturali – ha commentato il direttore generale dell’Aou senese Antonio Barretta -. L’idea è anche di organizzare eventi anche internazionali all’interno delle strutture dell’Opera, visto che abbiamo queste ricchezze non lontane dall’ospedale. Siamo convinti che la cultura sia una componente importante anche per curare". Si tratta anche di un’opportunità per il Policlinico di collaborare con il Terzo settore attivando percorsi culturali con una delle più importanti e antiche istituzioni della città.

Eleonora Rosi