
A parte la benzina, che da domani dovrebbe calare notevolmente di prezzo, l’inflazione si sta facendo sentire in maniera dura su tutti i generi di consumo. Sia durevoli, come sa chi ha comprato mobili o elettrodomestici negli ultimi giorni, o perfino chi ha ordinato un camper mesi fa e, se volesse averlo per le vacanze, dovrà fare i conti con un aumento del prezzo.
Oltre al carrello della spesa, che è diventato più ’salato’, anche cornetti e bomboloni saranno più cari a partire da domani. Lo ha annunciato, con tanto di cartello, la direzione dei caffè Nannini, che fanno parte della holding Sielna, amministrata ora da Denis Milovidov. Un messaggio quasi di scuse nei confronti dei clienti, un preavviso di un aumento dei prezzi, che del resto era nell’aria.
La scritta sul cartello usa toni di riguardo. "Avvisiamo i gentili clienti che a causa del continuo aumento del costo delle materie prime da martedì 22 marzo ci sarà un adeguamento dei prezzi. Ci scusiamo per il disagio". Firmato, la direzione.
Con il caffè che salirà presumibilmente a 1 euro e 20 centesimi, le paste che potrebbero toccare in qualche locale 1,50, la colazione diventerà un rito un po’ più indigesto. Ma del resto dobbiamo farci i conti. E non sarà una conseguenza a breve termine dei pesanti rincari dell’energia e delle conseguenze della guerra in Ucraina.