Da San Gimignano a Piombino. Don Antonio Aiello: "Dopo il dolore ho scelto la vita da sacerdote"

Nato e cresciuto dentro le mura, il giovane religioso è stato ordinato vice parroco nella Concattedrale di Sant’Antimo Martire .

Da San Gimignano a Piombino. Don Antonio Aiello: "Dopo il dolore ho scelto la vita da sacerdote"

Da San Gimignano a Piombino. Don Antonio Aiello: "Dopo il dolore ho scelto la vita da sacerdote"

Da giovane spensierato a sacerdote. E’ la nuova vita di don Antonio Aiello, classe ’77, nato e cresciuto dentro le mura. Primogenito di sette fratelli, don Aiello ha perso il babbo Giuseppe, carabiniere scelto, a causa di una brutta malattia. Di acqua ’benedetta’ sotto i ponti ne è passata tanta prima che Antonio trovasse la via di Damasco diventando sacerdote. Don Antonio è stato ordinato nella Diocesi di Massa Marittima-Piombino dal vescovo monsignor Ciattini. "Prima di tutto sarò sempre l’amico Antonio, il ragazzo vissuto nella semplicità di San Gimignano tra le botteghe di generi alimentari – precisa – in una comunità con porte e case aperte, dove si poteva entrare per giocare insieme e dove ho trascorsi gli anni dello studio, del campo di calcio con gli amici e dei lavori estivi durante le vacanze". Don Antonio ricorda: "Lasciai gli studi per aiutare il babbo; da solo non riusciva a portare avanti la famiglia e fu una scelta dolorosa prima che babbo ci lasciasse. Voleva vederci crescere e diventare grandi. Ci rimarrà nel cuore. Da quel momento iniziai a ribellarmi alla vita". E ancora: "A 27 anni avevo toccato il fondo e posso dire di aver trovato nuova vita senza cercarla quella della misericordia di Dio attraverso persone di fede. Accolto e ascoltato. Compresi che sono stato io stesso ad allontanarmi da Dio e non Lui ad avermi abbandonato". Così iniziò il nuovo cammino: il seminario, gli studi teologici all’Università Pontificia Regina Apostolorum; Master in Management Organizzazioni Turistiche all’Università Europea di Roma; studi in Teologia Dogmatico-Sacramentaria. Ora don Antonio è vice parroco nella Concattedrale di Sant’Antimo Martire di Piombino. Ma precisa: "San Gimignano resta dentro di me. Nel cuore".

Romano Francardelli