Il responsabile dell’Ufficio legale di una grande banca e il dipendente di una azienda di quadri elettrici. L’addetto di una ditta dolciaria e il veterano tornitore in officina. Riguardano più professionalità, a Siena e nel territorio provinciale, le nomine a Maestro del Lavoro, in vista dell’annuale cerimonia in coincidenza del Primo Maggio. Quattro dunque quest’anno le figure emblematiche della laboriosità e dell’ingegno in un circondario, il Senese, che annovera eccellenze in vari settori puntualmente riconosciute come avverrà proprio mercoledì prossimo in occasione della giornata dei riconoscimenti per la Festa dei Lavoratori.
Alessandro Masi nel 1992 entra in servizio nella allora Cras di Sovicille. L’impegno in filiale, la segreteria Fidi, la responsabilità dell’Ufficio legale con le varie evoluzioni nel tempo fino all’odierna Banca Centro Credito Cooperativo, su una superficie geografica che abbraccia porzioni di Toscana e Umbria, da Pisa fino a Terni. In mezzo l’impegno da sindaco di Sovicille, dal 2004 al 2014, e adesso la carica di Consigliere comunale del Pd a Siena. "La nomina? Un onore e anche un augurio per tutte le persone che si impegnano. Nel ‘come si fa un lavoro’ c’è un valore aggiunto", afferma Masi, laurea in Giurisprudenza, Dottore di ricerca in Diritto Penale, attivo nel volontariato e una spiccata passione per il canto (è presidente dell’Unione corale Ettore Bastianini).
Maestro del lavoro anche il sessantenne Stefano Socchi, origini a Volterra e residenza a Pievescola, comune di Casole d’Elsa, dipendente di G. Elettric srl a Pievescola e il giardinaggio come hobby. L’impronta valdelsana anche in un’altra onorificenza tra quelle del prossimo Primo Maggio. Riguarda Massimo Scarpellini, abitante nel territorio casolese, versante Montagnola, e attivo da oltre quattro decenni presso Rcr Cristalleria Italiana, ex Calp, a Colle. Le sue passioni sono legate al mondo dei motori e al lavoro nei campi nel tempo libero.
Di Colle di Val d’Elsa è infine l’altro nuovo Maestro, Claudio Gepponi, che porta la bandiera dell’arte dolciaria mettendo a disposizione le sue doti nell’organico de ’La fabbrica del Panforte’, con sede a Sovicille.