
Comune e Acquedotto del Fiora parlano della risorsa idrica ai giovani "Non vogliamo consumare ma creare qualcosa che rimanga".
Siena"Dalla Diana al Vivo. Siena e l’acqua: un fiume di vita lungo secoli" questo il nome dell’iniziativa rivolta alle nuove generazioni organizzata dal Comune di Siena e Adf presso la Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. All’evento hanno partecipato i ragazzi del Liceo Piccolomini che hanno assistito alla visione di un documentario sulla sorgente dell’Ermicciolo e l’Acquedotto del Vivo, che da oltre un secolo porta l’acqua dall’Amiata a Siena. Durante l’evento sono poi intervenuti l’Assessore Enrico Tucci ed il Presidente di Adf Roberto Renai. "L’acqua è un bene fondamentale che non possiamo sprecare - afferma Tucci - una collaborazione preziosa quella con Adf che ci porta l’acqua buona, che non è così scontato. Abbiamo un costo dell’acqua importante ma perchè abbiamo investito in un territorio con abitanti rarefatti Siena è il comune con meno dispersione d’acqua e di questo ne andiamo fieri". Dal 2019 al 2024, nel comune di Siena, sono stati realizzati investimenti per 13 milioni e 400mila euro, sia sulla rete di acquedotto che su fognatura e depurazione, di cui quasi 2,8 milioni solo nel 2024. Sul lavoro che sta dietro il servizio idrcio è intervenuto il presidente di Adf Roberto Renai: "L’acqua è un bene fondamentale, ma una volta che finisce anche se lo paghi non c’è. In un mondo come quello di oggi dove tutto si consuma noi vogliamo creare qualcosa che rimanga. Controlliamo 10mila km di reti di tubi, è un servizio moderno, anche perchè dove non c’è acqua non c’è vita. Non vogliamo solo consegnare una responsabilità che è quella dell’uso dell’acqua che oggi abbiamo noi ma che un domani avranno i ragazzi che sono qua presenti, ma vogliamo anche raccontare un collegamento, come quello di Siena che nei prossimi anni avrà tre triplici fonti, di conseguenza una città che nel futuro non avrà problemi di acqua". "Oggi – prosegue Renai – un abbraccio ideale tra la città ed il suo territorio, la sorgente del Vivo d’Orcia è si di proprietà del Comune di Siena ma si estende ad uno dei lembi più lontani della provincia, un filo ideale che lega i beni naturali della montagna come energia, acqua e legna, una matrigna che fornisce una mamma che è Siena. Abbiamo voluto far conoscere ai ragazzi una storia importante, perchè senza conoscere il passato non possiamo affrontare il futuro". Una questione importante quella che riguarda la gestione dell’acqua a Siena, e proprio a riguardo è intervenuto Benedetto Bargagli Petrucci che attraverso importanti nozioni storiche ha fatto vedere ai ragazzi la storia della città illustrando il rapporto con l’acqua, a partire dalla gestione dei tombini.