
Daniele Righi accompagna i turisti
Dalle due alle quattro ruote. Nella sua carriera ciclistica da professionista, Daniele Righi vanta partecipazioni in tutte le grandi corse a tappe e nelle classiche monumento, la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi. Adesso lo troviamo nelle mansioni di autista nel settore del noleggio con conducente, nell’organico di un’impresa nella sua Poggibonsi, la Ncc Luxury Service. Una realtà con al vertice Nicola Ciufegni, lui stesso uomo di sport per i trascorsi nel calcio. Daniele, invece, ha sempre affrontato itinerari di gara in bici. Dal Tourmalet allo Stelvio, dal contributo al successo di Paolo Savoldelli nel Giro d’Italia del 2002, alle affermazioni di squadra. Un ruolo da gregario e le opportunità per ritagliarsi spazi da protagonista, come quel pomeriggio del 18 luglio 2009 vissuto con il sogno di una vittoria di frazione al Tour de France, nella Colmar-Besançon.
Poi nel cammino di Daniele Righi, classe 1976, matura l’occasione di una svolta... "Ero rimasto negli ambienti del ciclismo, da dirigente, dopo la conclusione nel 2013 di un percorso nel professionismo di quasi tre lustri. Ho sentito però in un certo momento della vita – eravamo in piena emergenza sanitaria – di avviare una riflessione sul domani, di scoprire opportunità lavorative differenti. Incoraggiato dalla famiglia, segnatamente da mia moglie, ho deciso di individuare altre strade. Da percorrere in questo caso dal posto di guida dei veicoli dell’azienda. Con soddisfazione".
C’è una predilezione per i viaggi alla base della scelta? "Adoro girare, conoscere le destinazioni. Ho pensato così a uno sbocco al volante dei mezzi di trasporto. Una passione divenuta mestiere, non prima ovviamente delle necessarie prove d’esame. Oltre alla patente B sono titolare del KB, il certificato di abilitazione professionale con iscrizione al ruolo".
Come si svolgono le giornate? "Accompagno piccole comitive in centri turistici. Avviene di ‘scortarle’ in aeroporto. Mi metto a disposizione dei clienti per questo tipo di servizio. Mi trovo a mio agio: per indole, sono solito privilegiare il contatto con le persone".
E di sicuro capiterà di essere riconosciuti per il passato a importanti livelli nello sport... "Un signore mi ha chiesto durante uno spostamento: ‘Possibile che l’abbia vista in Tv?’ Gli ho risposto: ‘Molto probabile’. Tentando di assecondare la sua legittima curiosità".
Viene da immaginare che le terre esplorate un tempo in bicicletta per prestigiose competizioni, siano diventate nuove mete? "In effetti, quando accade di transitare in Val d’Orcia e nel Chianti insieme con i visitatori a bordo, il pensiero vola al periodo agonistico. Qui, dico tra me, una volta mi allenavo per il Giro, per il Tour e per le classiche del Nord Europa".
Paolo Bartalini