di Cristina Belvedere
Avrebbe dovuto insediarsi oggi la commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi, già capo della Comunicazione di Mps, trovato morto il 6 marzo 2013 dopo essere precipitato dalla finestra del suo ufficio a Rocca Salimbeni. Invece pare che l’organismo costituito alla Camera lo scorso 11 marzo su proposta dell’onorevole Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia) sia destinato a riunirsi soltanto tra qualche giorno.
A frenare l’inizio dei lavori, il mancato accordo sulla ripartizione tra i partiti dei vari uffici di presidenza di altre commissioni d’inchiesta come quella sui fatti di Bibbiano o quella sulla tragedia del traghetto Moby Prince. A complicare le trattative, lo scontro politico in atto per la guida del Copasir, cioè del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, oggi presieduto da Raffaele Volpi della Lega, dunque da un esponente della maggioranza di governo e non dell’opposizione come invece previsto dalla normativa vigente.
L’onorevole Rizzetto allarga le braccia: "E’ un dibattito tutto interno alla maggioranza di Governo – spiega – quindi credo che la commissione d’inchiesta sulla morte di David Rossi sarà rimandata ancora di qualche giorno". La prima riunione ha all’ordine del giorno l’elezione del presidente, che dovrebbe essere proprio Rizzetto (Fdi), in quanto nell’aprile del 2019 presentò la proposta di legge per l’istituzione dell’organismo. Della commissione a Montecitorio fanno parte, oltre a Rizzetto, altri 19 parlamentari: Ingrid Bisa, Claudio Borghi, Guglielmo Picchi, Leonardo Tarantino (Lega), Susanna Cenni, Luca Sani (Pd), Azzurra Cancelleri, Giuseppe D’Ippolito, Luca Migliorino, Leonardo Donno, Valentina Dorso, Francesco Sapia (M5 stelle), Alessandra Armellino (Gruppo Misto), Cosimo Maria Ferri (Italia Viva), Federico Fornaro (Leu), Guido Germano Pettarin, Cristina Rossello, Franco Vazio e Pierantonio Zanettin (F.I.).
La commissione dovrà ricostruire i fatti, le cause e i motivi che portarono alla caduta di David Rossi dalla finestra del proprio ufficio della sede storica di Rocca Salimbeni e le eventuali responsabilità di terzi, valutando il materiale raccolto dalle inchieste giornalistiche sulla morte dell’ex capo della Comunicazione di Mps e indagando sulle vicende a lui collegate come denunciate e rese pubbliche attraverso le inchieste. I risultati finali verranno riferiti alle Camere. Il tutto, in attesa che possano prendere il via i lavori.