
"Il Centro Studi Fabrizio De André ha fatto scoprire la dimensione più intima del cantautore: non è legata alla sfera della vita privata, ma al processo creativo di una canzone. Non possiamo dire con esattezza quale fosse il pensiero di De André o il modo di procedere nella scrittura e nella composizione, ma possiamo assistere alle fasi del suo lavoro, entrare nel suo laboratorio", dice Giulia Giovani docente di musicologia alla nostra Università, direttrice Centro Studi Fabrizio De André della nostra Università degli Studi.
Il Centro Studi Fabrizio De André?
"Gli eredi del cantautore scelsero l’Università di Siena - continua la professoressa Giovani - per l’importante tradizione di studio e valorizzazione di archivi di personalità che la caratterizza. La Biblioteca Umanistica dell’Università custodisce i fondi di illustri personalità della cultura; oltre quelle di De André, ad esempio, le carte di Franco Fortini e Alessandro Parronchi".
Attività, risultati?
"A diciotto anni dalla nascita, il Centro Studi ha collaborato alla definizione di un campo di studi, quello sulla canzone d’autore, fino a poco tempo fa scarsamente considerato in Italia dalla letteratura scientifica. Con l’archiviazione di documenti, il loro studio, borse di studio, l’assistenza agli studiosi interessati all’opera di De André, il Centro Studi ha prodotto studi scientifici di alto profilo".
I meriti?
"La prima azione di rilievo è stata la creazione dell’archivio, con il deposito di varie tipologie di documenti. Dopo, la famiglia ha consegnato alcuni libri della biblioteca privata di De André, di grande utilità per lo studio dei testi delle canzoni. Quello di De André è uno dei rari archivi di cantautori a disposizione degli studiosi, l’altro illustre esempio è quello di Bob Dylan, a Tulsa Usa, motivo per cui l’esperienza senese è citata tra gli studiosi di storia della canzone. Non è un caso se è stato istituito a Siena un insegnamento in ’Storia della canzone’, dove l’opera di De André è inserita in un percorso che, dal medioevo, arriva alla contemporaneità".
L’attualità di De André?
"Ha raccontato con le sue canzoni una realtà di molteplici sfaccettature, parlando degli ultimi, delle minoranze e del loro rapporto con una società che li riteneva, e in gran parte ancora li ritiene, invisibili. Sono questi temi ancor oggi di grande attualità e le canzoni di De André si rivelano efficaci veicoli di messaggi che talvolta fanno fatica ad essere trasmessi con le sole parole".
Antonella Leoncini