Derby in casa per Virtus e Costone. E’ scontro sul rifiuto del PaleEstra

Esplode la protesta dei tifosi della Mens Sana, che aveva offerto l’impianto per tutte le stracittadine. La capienza del PalaCorsoni e del PalaOrlandi non consente una presenza massiccia di supporter.

Derby in casa per Virtus e Costone. E’ scontro sul rifiuto del  PaleEstra

Uno degli striscioni polemici dei tifosi della Mens Sana Basket, che criticano la scelta di Virtus e Costone di disputare le gare casalinghe nei rispettivi impianti

E’ la vigilia del primo dei sei derby cittadini di questa stagione di basket. Domani alle 21 infatti al PalaEstra si affrontano Vismederi Costone e Stosa Virtus. Una scelta, quella di giocare la stracittadina nell’impianto di viale Sclavo, che ha suscitato polemiche tra i tifosi biancoverdi che hanno diramato una nota in cui spiegano le motivazioni del malcontento in relazione al fatto che, in occasione dei derby con la Mens Sana, Virtus e Costone non hanno rinunciato al fattore campo di fatto estromettendo dai palasport in questione (PalaCorsoni e PalaOrlandi) un cospicuo numero di sostenitori mensanini che non potranno quindi assistere ai match.

"Divenuta ufficiale la decisione di Virtus e Costone di non giocare i derby casalinghi contro la Mens Sana al PalaEstra, ci sembra corretto far conoscere il nostro pensiero – si legge nel comunicato del Settorino Curva Nord Mens Sana –. Crediamo che nessuna persona di buon senso possa contestare la scelta fatta da Virtus e Costone di giocare i loro derby in viale Sclavo. Quello che ci ha infastidito è quanto ci si sia riempiti la bocca con frasi come ‘Siena è la nuova basket city’ e ‘i derby saranno giornate di festa per la pallacanestro’, quando poi si è deciso di non allargare tale scelta alle partite con la Mens Sana, la squadra che ha rappresentato Siena in Italia e in Europa".

Il nocciolo della questione sta appunto nella scelta di Virtus e Costone di non voler disputare anche gli altri derby nel principale impianto cittadino. "Capiamo che il calore dell’impianto sarebbe comunque stato un fattore durante i match, anche a fronte della disponibilità dei tifosi biancoverdi di stare nel settore ospiti. Proprio per questo – conclude la nota – è ipocrita parlare di festa dello sport quando alla maggioranza dei tifosi senesi non sarà permesso di sostenere la propria squadra in trasferta e siamo delusi dal fatto che questa decisione sia stata presa dai presidenti di Virtus e Costone, due persone che conoscono bene la storia della Mens Sana essendo stati legati, in passato, alla società biancoverde".

Anche il presidente della Mens Sana Francesco Frati ha sistenuto l’opinione del club sul tema. "Avevamo dato la nostra disponibilità – aveva detto – a disputare al PalaEstra anche le partite in trasferta contro Virtus e Costone con il solo obiettivo di garantire al maggior numero di appassionati di seguire dal vivo le partite. Virtus e Costone hanno declinato l’invito pur rendendosi disponibili ad autorizzare la visione in chiaro degli incontri".

Guido De Leo