REDAZIONE SIENA

’Diciannove’, vita da studenti a Siena

Il film "Diciannove" di Giovanni Tortorici, prodotto da Luca Guadagnino, racconta la storia di Leonardo, un ragazzo di diciannove anni in cerca di sé stesso tra Palermo, Londra, Siena e Torino. Un'opera che riflette le esperienze autobiografiche del regista e esplora il percorso di un giovane studente alla ricerca di autenticità.

Il film "Diciannove" di Giovanni Tortorici, prodotto da Luca Guadagnino, racconta la storia di Leonardo, un ragazzo di diciannove anni in cerca di sé stesso tra Palermo, Londra, Siena e Torino. Un'opera che riflette le esperienze autobiografiche del regista e esplora il percorso di un giovane studente alla ricerca di autenticità.

Il film "Diciannove" di Giovanni Tortorici, prodotto da Luca Guadagnino, racconta la storia di Leonardo, un ragazzo di diciannove anni in cerca di sé stesso tra Palermo, Londra, Siena e Torino. Un'opera che riflette le esperienze autobiografiche del regista e esplora il percorso di un giovane studente alla ricerca di autenticità.

Nel 2015 Leonardo (Manfredi Marini), diciannove anni, lascia la sua città natale di Palermo per raggiungere la sorella a Londra e iniziare gli studi di Business. Una volta arrivato lì, dopo qualche sbornia di troppo, l’entusiasmo iniziale svanisce e per lui non sarà certo la prima volta. Inizia così ‘Diciannove’ opera prima di Giovanni Tortorici, prodotto da Luca Guadagnino (nella foto) in concorso nella sezione Orizzonti dell’81/a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Sempre inquieto poi Leonardo si iscrive d’impulso all’Università di Siena per studiare letteratura, ma non comunica con nessuno, è un asociale che ha da dire su tutto e tutti. Così anche qui, dopo un po’, molla il corso e decide di studiare Dante. Un anno dopo è a Torino, dove incontra un uomo, semi-conoscente di famiglia, con cui avrà un confronto più diretto del solito. "Il film è un’indagine su un ragazzo di diciannove anni, un’analisi del suo vivere e del suo essere studente", spiega al Lido il regista.

Quanta autobiografia c’è nel personaggio di Leonardo? "È evidente che dentro questo film ci sia molto di me e di esperienze e stramberie che ho vissuto quando ero studente fuori sede". Anche in questo senso le location di Diciannove sono state girate negli ambienti reali del peregrinare giovanile del regista.. Sottolinea Tortorici: "Ho cercato in tutto e per tutto l’autenticità. E così, non a caso, i luoghi che conoscevo bene dove ero davvero stato. Il caso più eclatante è l’appartamento di Siena che, come il personaggio del mio film, ho condiviso con due ragazze che è proprio quello vero che ho ritrovato intatto". Infine, su Luca Guadagnino: "Da lui nessuna ingerenza, mi dato libertà totale. Ha sempre privilegiato l’aspetto autoriale rispetto a quello produttive".