PAOLO BARTALINI
Cronaca

Diciassettenne ucciso a Campi. Stamani dalle 9,45 a Certaldo sono in programma i funerali

Una vicenda che ha scosso la Valdelsa e per la quale proprio l’altro ieri sono stati arrestati tre giovani .

Maati Moubakir frequentava a Poggibonsi una serie di lezioni di istruzione professionale dell’Agenzia Copernico, una realtà formativa che ha la sede principale a Pisa e una struttura distaccata proprio a Poggibonsi

Maati Moubakir frequentava a Poggibonsi una serie di lezioni di istruzione professionale dell’Agenzia Copernico, una realtà formativa che ha la sede principale a Pisa e una struttura distaccata proprio a Poggibonsi

Anche una rappresentanza dell’agenzia formativa di Poggibonsi, presso la Maati Moubakir seguiva un corso per l’avviamento al mondo del lavoro, interverrà questa mattina a Certaldo per le esequie. Alle 9,45 il mesto corteo di familiari (i genitori, la sorella, i due fratelli), amici e conoscenti, muoverà dalla cappella del cimitero della locale Misericordia - il luogo in cui è stata esposta la salma del diciassettenne accoltellato in strada il 29 dicembre a Campi Bisenzio – in direzione della propositura di San Tommaso per l’ultimo saluto al ragazzo che era nato a Poggibonsi e risiedeva a Certaldo.

Una vicenda, che ha scosso in maniera profonda la Valdelsa nell’insieme, per la quale l’altro ieri sono stati arrestati tre giovani, fra i diciotto e i ventidue anni, nell’ambito dell’inchiesta successiva all’accaduto. La Procura della Repubblica che coordina le indagini, ha evidenziato in una nota che "sono ritenuti gravemente indiziati di aver attivamente preso parte all’evento delittuoso e di aver provocato la morte del minore". Altri tre giovani risultano indagati a piede libero.

Maati Moubakir frequentava a Poggibonsi una serie di lezioni di istruzione professionale dell’Agenzia Copernico, una realtà formativa che ha la sede principale a Pisa e una struttura distaccata proprio a Poggibonsi. Partecipava, Maati Moubakir, a un corso triennale finanziato dalla Regione Toscana per diventare un giorno addetto alle vendite in aziende attive sul territorio. Era l’indirizzo da lui scelto per ottenere la qualifica e per entrare poi con profitto nel mondo del lavoro. Era già al terzo anno del percorso di studi e quindi si avviava al traguardo auspicato, per svolgere un ruolo a stretto contatto con le altre persone in modo da garantirsi un futuro professionale. Nel quadro anche di una legittima ricerca di una autonomia di tipo economico, attraverso una possibile occupazione sicura.

Un sogno che si è tragicamente interrotto, dopo una terribile sequenza sulla quale proseguono le indagini dei Carabinieri per accertare eventuali responsabilità degli indagati. Ciò che rimane adesso è il dramma di una vita spezzata, insieme con i sogni di un ragazzo di appena diciassette anni.

Paolo Bartalini