REDAZIONE SIENA

Didattica, formazione e ricerca. Università e Biotecnopolo legati per altri cinque anni

Protocollo d’intesa per collaborazione a 360 gradi: dai corsi a progetti, a stage e lavoro. Il rettore Roberto Di Pietra: "Grandi potenzialità insieme al dottorato di interesse nazionale" .

Protocollo d’intesa per collaborazione a 360 gradi: dai corsi a progetti, a stage e lavoro. Il rettore Roberto Di Pietra: "Grandi potenzialità insieme al dottorato di interesse nazionale" .

Protocollo d’intesa per collaborazione a 360 gradi: dai corsi a progetti, a stage e lavoro. Il rettore Roberto Di Pietra: "Grandi potenzialità insieme al dottorato di interesse nazionale" .

Università e Fondazione Biotecnopolo di Siena vanno oltre il dottorato di ricerca di interesse nazionale e firmano un protocollo d’intesa quinquennale per sviluppare la collaborazione per quanto riguarda didattica e ricerca scientifica, attraverso l’utilizzo delle risorse intellettuali e tecnico-strumentali delle relative strutture. L’accordo è stato siglato ieri dal rettore Roberto Di Pietra e dal presidente della Fondazione Marco Montorsi.

Tre gli obiettivi: lo scambio di competenze in ambito formativo, lo sviluppo e la realizzazione di programmi di ricerca congiunti, la valorizzazione dei risultati della ricerca. Tra gli ambiti di possibile cooperazione ci sono biotecnologie industriali, biochimica, biologia molecolare, microbiologia, immunologia e malattie infettive, la bioinformatica e l’intelligenza artificiale. Università e Fondazione collaboreranno inoltre per lo svolgimento di attività didattiche, corsi di dottorato, attività di alta formazione e specializzazione professionale e per l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.

Il rettore e il presidente del Biotecnopolo sono responsabili dell’attuazione della convenzione e delle iniziative, con il supporto di un Comitato scientifico paritetico. "L’intesa quinquennale – sottolinea il rettore Di Pietra - inquadra una collaborazione con grandi potenzialità nell’area della ricerca e didattica, insieme al dottorato di interesse nazionale in Innovazione nella diagnosi, prevenzione e terapia delle infezioni a rischio epidemico-pandemico". "Ricerca e formazione svolgono un ruolo essenziale per la crescita del Paese– aggiunge il presidente Montorsi –. Il dottorato innovativo e i progetti legati al Pnrr già testimoniano la comunanza di interessi, con l’obiettivo di anche attrarre i migliori talenti".

p.t.