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Dieci anni di ‘Burresi’: "Uno spazio vitale"

Festa per l’anniversario della rinascita del vecchio ospedale, trasformato in centro polifunzionale.

Dieci anni di ‘Burresi’: "Uno spazio vitale"

Era il 26 ottobre 2013, un sabato, quando il vecchio ospedale Pietro Burresi di Poggibonsi riaprì le braccia alla città nella nuova veste di centro polifunzionale. La biblioteca, gli uffici comunali. gli spazi culturali, la scuola pubblica di musica: dieci anni fa, dunque, la nascita dell’Accabì-HospitalBurresi. Prima il trasferimento dei libri dagli scaffali della Casa di Chesino, in viale Marconi, con protagonisti gli alunni, e poi il taglio del nastro della ritrovata struttura di via Giosuè Carducci. "Un arco di tempo nel quale questo spazio è divenuto centrale nella vita della città – afferma il sindaco Bussagli – grazie al recupero di un edificio storico e legato alla memoria collettiva che è stato restituito alla comunità come spazio di vita e di relazioni. Una scelta lungimirante visto che oggi si stimano circa 100mila presenze annue negli spazi dell’Accabì. Un luogo caro alla nostra storia che continua ad essere vissuto dai poggibonsesi". L’immobile, 3mila e 600 metri quadrati di superficie, fu presidio ospedaliero fino al 2000, anno dell’apertura del monoblocco della Valdelsa a Campostaggia. Nel 2002 l’acquisto di Villa Burresi da parte dall’amministrazione comunale, quindi l’inizio dell’iter per la sua riconversione che è stata realizzata con una operazione di oltre 7 milioni di euro finanziata con i fondi regionali della seconda programmazione europea, il Piuss AltaValdelsa, con il contributo della Provincia di Siena e della Fondazione Monte dei Paschi. "Un percorso di rigenerazione che prosegue con altri investimenti e finanziamenti e che, sul fronte della programmazione in ambito europeo, va avanti con il progetto ABCura", chiude il primo cittadino.

Paolo Bartalini