ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Dieci Comuni per un progetto. Luoghi storici, amministratori e semplici cittadini: Giani in tour

La giornata in lungo e in largo nel sud-est della provincia per ii presidente della Regione "Questo è un simbolo della Toscana diffusa, tra equilibrio con l’ambiente, storia, turismo e identità".

Giani al Museo nazionale etrusco di Chiusi, in una tappa della visita in Valdichiana

Giani al Museo nazionale etrusco di Chiusi, in una tappa della visita in Valdichiana

C’è la foto alla Tomba della Quadriga infernale e quella con Aron mascottte dell’Olimpic Sarteano, una mentre passeggia sotto il duomo di Pienza e l’altra mentre spunta tra le rocce a Cetona, l’immagine alla terrazza di San Casciano dei Bagni (da dove ha ribattezzato "valle degli Etruschi" lo stupendo panorama sottostante) e lo scatto tra le opere d’arte di Montepulciano. E poi, ovviamente, i dieci ritratti di gruppo con sindaci, consiglieri comunali e regionali, cittadini. Un racconto per immagini, e post social, che non solo ripercorre il tour istituzionale per l’investitura della Valdichiana a capitale toscana della cultura 2025, ma è un Bignami della Fenomenologia del Giani, quell’attitudine cioè alla presenza del presidente della Regione in qualsiasi luogo ritenga opportuno essere (più o meno ovunque).

Per gli avversari politici è la sindrome da campagna elettorale permanente, figuriamoci ora che l’investitura per la prossima tornata delle regionali si avvicina. Più semplicemente è uno dei tratti distintivi del suo essere ’il Giani’ in qualsiasi angolo della Toscana e in qualsiasi contesto, di fatto uno stile di governo: a San Casciano dei Bagni a parlare con Marino Mei, una memoria del paese, a Torrita di Siena a scoprire la via Ghino di Tacco, al teatro Pinsuti di Sinalunga ad ascoltare alla fine di una giornata senza sosta la performance delle associazioni locali. Tra discorsi ufficiali e cesti regalo in stile natalizio, progetti da discutere e pile di libri in omaggio.

Una MaratonaGiani per visitare le dieci realtà che hanno avuto il merito di sapere correre questa corsa e di farla fruttare, anche dopo quella che è stata sì una sconfitta in finale (per l’investitura a capitale nazionale) ma che si è trasformata in una inedita opportunità per un territorio che fin qui, salvo alcune eccezioni a macchia di leopardo, è stato sottovalutato come protagonista di proposte e ricchezze culturali.

"La Valdichiana senese capitale della cultura toscana per il 2025 – ha commentato il presidente della Regione il giorno dopo il tour de force –, unita al grande risultato di essere rientrata tra le dieci finaliste per diventare Capitale italiana della cultura, è anche la vittoria della Toscana diffusa, la Toscana che vive un rapporto equilibrato con l’ambiente; i borghi straordinari, che sono scrigni ricchi di storia, dal paleolitico agli etruschi, dal medioevo, al rinascimento fino ad oggi e che sono vivi nell’attività culturale in un territorio fortemente antropomorfo in cui l’opera dell’uomo ha creato luoghi di grande significato, che richiamano il turismo ma anche il senso dell’identità che sentono i cittadini che ci vivono".

Il calendario delle iniziative sarà modellato nel corso dell’anno, per ora inserendo ciò che era già stato previsto, a partire da ’Valdichiana in banda’ che lunedì alle 17 al palasport di Torrita di Siena riunirà 12 formazioni, per un super gruppo da 74 componenti. "Quale miglior modo per inaugurare l’anno da Capitale toscana della cultura se non con la grande festa in musica quale è “Valdichiana in banda” – afferma Edo Zacchei, sindaco di Sinalunga e presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese –. La vivacità culturale che caratterizzerà il 2025 della Valdichiana Senese inizia a espandersi con un evento che riassume in sé i principi di partecipazione e condivisione già presenti nel progetto di candidatura a Capitale italiana della cultura. L’anno scorso abbiamo potuto scoprire l’originalità dell’iniziativa, anche quest’anno sarà un appuntamento da non perdere". E non sarebbe una sorpresa, diciamolo, se a Torrita facesse una capatina anche ’il Giani’, per un altro scatto-ricordo da accludere al book Valdichiana 2025.