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’Dire e Contraddire’. L’Ordine degli avvocati tiene lezione di eloquenza

Progetto realizzato con gli studenti del Piccolomini

Progetto realizzato con gli studenti del Piccolomini

Progetto realizzato con gli studenti del Piccolomini

’Dire e Contraddire’, è l’iniziativa a cui parteciperanno i ragazzi del Piccolomini, sia indirizzo Scienze umane sia Classico. Un progetto portato avanti dall’Ordine degli avvocati che, dopo le selezioni nelle scuole, andranno a formare una squadra composta da dieci studenti, che in primis andranno a sfidare Rimini per le selezioni territoriali, poi in caso di vittoria accederanno alle fasi nazionali. "Un progetto organizzato dall’Ordine forense, ormai alla quinta edizione, che fa parte del progetto legalità in collaborazione con le scuole superiori", spiega il legale Sandro Sicilia che con la collega Maria Teresa Fasanaro porta avanti l’iniziativa: "Quest’anno hanno aderito le terze liceo – evidenzia l’avvocato Fasanaro –. L’obiettivo è quello di formare i ragazzi nell’arte dell’eloquenza".

Un progetto che mette al centro i ragazzi che durante la sfida dibattono su una citazione riguardante tematiche generali, nell’ultima giornata al Liceo Classico ad esempio la citazione era di Piero Calamandrei ("Se si vuole la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del parlamento e della magistratura e della corte costituzionale"). Poi gli studenti devono iniziare a "dire e contraddire" su tutto formulando "tutto e il contrario di tutto".

Un progetto dunque basato sulla capacità dei giovanissimi di saper argomentare e contraddire i propri coetanei su temi più o meno importanti.

Matteo Cappelli