Diritto allo studio in crisi "L’ateneo cerca posti letto Siena pensa solo ai turisti"

Del Medico, presidente Dsu Toscana: "Siamo in emergenza, le residenze avevano bisogno di lavori urgenti. I lavori per la mensa bloccati dai condomini" .

Diritto allo studio in crisi  "L’ateneo cerca posti letto  Siena pensa solo ai turisti"

Diritto allo studio in crisi "L’ateneo cerca posti letto Siena pensa solo ai turisti"

Cambiano i rettori, calano le immatricolazioni e torna l’ambiziosa idea della ‘città campus universitario’. Ma siamo sicuri che Siena abbia la vocazione studentesca? La riflessione dovrebbe finire al centro della campagna elettorale, parlare di università equivale a parlare di economia e di futuro. "Il caro affitti della città d’arte può essere freno all’attrattività di un ateneo. Non è invece imputabile al Dsu il calo delle immatricolazioni: noi diamo alloggio a una fascia di studenti che hanno un determinato Isee o punteggi alti negli studi. E non lasciamo a casa o senza casa nessuno", dice Marco Del Medico, presidente Azienda regionale Dsu. Colui che ha ereditato, con la gestione di residenze e mense universitarie senesi, l’attuale discussione sulla carenza di posti letto.

Si può parlare di emergenza abitativa?

"Direi di sì. A Siena abbiamo 10 residenze, con 1.418 posti letto, ma 641 sono indisponibili. Abbiamo collocato 139 studenti in altri contesti cittadini e chi non riusciamo a sistemare riceve 4.200 euro di contributo affitto l’anno. Ci sono strutture chiuse da due anni a causa di adeguamenti agli impianti e problemi strutturali. Sono arrivato al Dsu Toscana un anno e mezzo fa e far ripartire una macchina pubblica come questa è difficile, è lento viaggiare con bandi e gare. Purtroppo ci sono lavori non fatti quando si doveva".

Siena frena il suo ateneo?

"Siena ha scoperto il boom turistico e gli affitti sono volati alle stelle. Noi pensiamo solo ad una piccola percentuale degli studenti, gli altri si rivolgono al mercato immobiliare privato. A Pisa, città da 90mila abitanti, ci sarebbero 40mila studenti: noi ne ospitiamo 1.700. Il Dsu deve lavorare a stretto contatto con gli atenei e con l’amministrazione comunale: a Firenze e Pisa abbiamo convenzioni con il gestore del trasporto pubblico per far muovere gli studenti, a Siena sono 3 anni che se ne parla".

La chiusura della residenza il Porrione è scelta di mercato?

"Il proprietario ha aumentato l’affitto, il Dsu non poteva permetterselo. Ora sembra che il palazzo posa essere rilevato da un privato, InvestiRe, che ci riaffiderà una parte in gestione".

Il problema mense?

"Su Siena eroghiamo 737mila pasti l’anno. Anni fa abbiamo acquistato dal Comune la mensa in via Bandini, per 3-4 milioni di euro, ne abbiamo altrettanti per i lavori di messa in sicurezza. Ma è chiusa da allora. Ci sono condomini che non vogliono trasferirsi temporaneamente per i lavori: il 13 marzo abbiamo un incontro con il Comune. Nel frattempo andremo a vedere anche uno spazio che potrebbe ospitare una nuova mensa, fuori porta Pispini".

Paola Tomassoni