Discolpe entro il 25. Ma serviranno?

Sommario: Scadenza per presentare memorie sulle contestazioni al Palio di Siena. Contrade e fantini in attesa, ma il meccanismo rigido suscita malcontento e timori per il futuro della tradizione.

Discolpe entro il 25. Ma serviranno?

Sommario: Scadenza per presentare memorie sulle contestazioni al Palio di Siena. Contrade e fantini in attesa, ma il meccanismo rigido suscita malcontento e timori per il futuro della tradizione.

Giustizia paliesca, c’è tempo fino alla mezzanotte di venerdì 25 ottobre per presentare le memorie. Sette giorni dal momento della notifica. Contrade e fantini a cui il Comune ha contestato l’addebito le depositeranno. Da Tittia a Tamurè, da Brigante a Velluto, più Nicchio, Valdimontone, Istrice, Lupa e Oca. Tentar non nuoce, anche se dal mondo del Palio traspare stanchezza per un meccanismo che, sempre più nel corso degli ultimi anni, è apparso rigido. Senza entrare nel merito delle sanzioni, il messaggio passato è che ’quanto è deciso non si cambia’. Quasi mai. Anche se la contestazione di addebito precede la formulazione della pena proposta dall’assessore delegato, molti ritengono che sia inutile difendersi. Perché il Comune non muterà idea. Ed ogni valutazione è già cristallizzata.

Il meccanismo è questo e con esso bisogna ad ora misurarsi. Se ci sono comunque aspetti che non funzionano, nulla è perpetuo. Fermo restando che, come in un vero processo, se spunterà fuori la prova regina Palazzo sarà costretto, gioco forza, a rivedere l’idea che si è fatto su un episodio.

Il fastidio e la rabbia per le contestazioni mosse per i fatti delle Carriere di luglio e di agosto, in realtà s’inseriscono in un malessere che i contradaioli avvertono da tempo. Dovuto all’imbrigliamento dell’aspetto spontaneo ed estemporaneo, ingredienti del Palio. Troppi paletti stanno inaridendo la Festa. Il mondo ci guarda, bisogna stare attenti. Ma se andiamo avanti così finirà per volgersi altrove perché il Palio non sarà più lo stesso. E neppure Siena.

La.Valde.