Dibattiti e confronti che si avviano alla conclusione. Per giungere alla presentazione di un disegno di legge regionale che definisca tutti gli aspetti legati ai mezzi di risalita a servizio delle stazioni montane. Un tema che interessa, in particolar modo, il versante senese dell’Amiata dove insistono impianti di risalita (la seggiovia del Cantore) che corrono su aree private e sono di proprietà private.
Concessioni, secondo le attuali leggi, dovute, autorizzazioni, quelle per la operatività, che spettano ai comuni. Ma sono atti dovuti: se c’è il rispetto delle norme l’autorizzazione va rilasciata. Ecco che il sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi, da tempo si confronta con i dirigenti della Regione per ottenere chiarezza. Una definizione precisa su questi impianti che, secondo legislazione, sono da considerare alla stregua dei mezzi pubblici di collegamento. Le linee degli autobus, le concessioni ai mezzi - taxi auto pubbliche - che vengono inquadrati nella sfera dei pubblici servizi. Discussione ormai in avanzato stato che, entro la fine del mese, dovrebbe portare al varo del disegno di legge regionale per definire, inquadrare, la materia. Nel frattempo il comune di Abbadia San Salvatore, per le osservazioni sopra esposte, ha rilasciato le autorizzazioni alla società Amiata Impianti per la gestione della seggiovia del Cantore e degli impianti della vetta dell’Amiata.
Massimo Cherubini