Domani alle 19.30 nell’aula magna dell’Università per Stranieri lo spettacolo ’Le storie degli altri’, esito del laboratorio teatrale di approccio narrativo in medicina e nella mediazione culturale di ambito sanitario, condotto da Annalisa Bianco. Il progetto, realizzato con il supporto del programma PNRR THE (Tuscany Health Ecosystem) e in collaborazione con l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e Medici senza Frontiere, ha visto la partecipazione di studenti Unistrasi, studenti di Medicina dell’Università di Siena, tutor della didattica, quindici professionisti dell’AOU senese, medici, infermieri, dipendenti amministrativi, un farmacista, due studentesse liceali e un’assistente di laboratorio di una scuola media superiore. "Si può fare teatro dappertutto, anche nei teatri. Tutti possono fare teatro, anche gli attori. Ho sempre considerato questa massima paradossale di Augusto Boal un auspicio per il mio lavoro", dice la regista Annalisa Bianco, "ma ora questo progetto mi ha dimostrato che è assolutamente vera". L’AouS ha promosso il progetto per i dipendenti: il laboratorio ha proposto una riflessione attiva sulla pratica della narrazione come parte della cura.
CronacaDomani in scena ’Le storie degli altri’. La medicina diventa esperienza teatrale