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Don Bosco e Cennini: nuovo stop Scoppia una furiosa polemica

Il genitori si fanno sentire: "Riapertura solo 5 giorni fa senza registrare nuovi casi e vacanze ormai vicine"

"La scuola era riaperta da appena cinque giorni e soltanto per metà studenti; in questi cinque giorni non si è verificato nemmeno un caso di contagio e mancavano solo altri tre giorni all’inizio delle vacanze di Pasqua: non c’era nessun motivo per chiuderla di nuovo e rimandare tutti in didattica a distanza". E’ palpabile, la delusione di alcuni genitori dell’istituto San Giovanni Bosco e Cennino Cennini di Colle per la chiusura della scuola da domani fino al 6 aprile, giudicata inutile e addirittura ‘forzata’ per la situazione sanitaria colligiana, "dal momento che – affermano – il numero di nuovi contagi in città sta sensibilmente diminuendo e da lunedì scorso ad ieri (venerdì – ndr) ci sono stati in tutta Colle solo 12 casi di nuove positività". Pronta la risposta del preside dell’istituto Marco Parri, che chiama fuori il San Giovanni Bosco da qualsiasi decisione di tipo politico: "Si precisa in modo definitivo – chiarisce il dirigente scolastico – che il funzionamento della scuola in modalità a distanza o in presenza non viene stabilito dalle autorità scolastiche a nessun livello, ma dalle autorità politiche nazionali, regionali e comunali in base all’andamento epidemiologico. La singola istituzione scolastica, a tali decisioni non può che dare attuazione. Le modalità con cui l’attività didattica riprenderà dal giorno 8 aprile, se a distanza o in presenza, saranno comunicate quando le autorità politiche competenti avranno preso le decisioni al riguardo".

A.V