Donna uccisa da una fucilata. Colpo di scena: un altro indagato

Donna di 33 anni uccisa da fucilata a Siena. Nuovo sospettato indagato per detenzione illegale dell'arma usata nel delitto. Indagini in corso.

Donna uccisa da una fucilata. Colpo di scena: un altro indagato

Gli investigatori. mentre tornano nella villetta della tragedia in via del Villino che è stata passata al setaccio

Donna di 33 anni uccisa da una fucilata, nuovo colpo di scena. C’è un altro nome iscritto nel registro degli indagati. Un uomo che non era presente nella casa di via del Villino, fuori Porta Pispini, quando è accaduta la tragedia. E Yuleisi Manyoma ha perso la vita. In un istante. Il nome che la procura ha indagato è quello di un uomo che abita in un paese nei dintorni di Siena, finito nei guai per il fucile calibro 16 da cui Fernando Porras Baloy ha esploso il colpo fatale. La procura sostiene che l’arma sia appartenuta a lui e che, violando la legge in materia, abbia ceduto a Porras Baloy il fucile non regolarmente registrato. Si trattava di un esemplare molto datato, in realtà, risalente al 1948. Il fucile sarebbe stato consegnato al 26enne ora in carcere per la detenzione illegale dell’arma, molto tempo fa. Così sostiene la procura che ha chiamato in causa l’uomo, assistito dall’avvocato Remo Alfisi. Anche quest’ultimo, dunque, è stato informato delle operazioni peritali che sono in corso sul fucile da parte del Ris a Roma. L’8 ottobre, come anticipato ieri, in laboratorio si verificherà il reale funzionamento del calibro 16. Se sparava regolarmente, se aveva problemi di inceppamento. Se bastava sfiorare il grilletto e partiva il colpo. Insomma, un florilegio di ipotesi. La perizia, comunque, non termina qui. Serviranno ancora altri passaggi prima di chiudere il cerchio. Anche perché è il ’cuore’ dell’inchiesta.

La.Valde.