LAURA VALDESI
Cronaca

Ricostruita la dinamica dello sparo, nella casa della tragedia tre super consulenti

Altre operazioni saranno svolte direttamente nei laboratori romani del Ris, presenti i periti

Siena, 4 settembre 2024 – Per decifrare il rompicapo della fucilata che il 10 agosto scorso ha ucciso una donna di 33 anni, in via del Villino, scendono in campo tre ’corazzate’ nel campo della balistica. La procura ha dato l’incarico di ricostruire la dinamica dello sparo al capitano Fabio Lertua dei carabinieri del Ris di Roma, arrivato ieri alle 9.30 nella palazzina al civico 14 con la polizia che conduce l’inchiesta, coordinata dal pm Niccolò Ludovici. La famiglia di Yuleisi Manyoma Casanova ha scelto invece, attraverso i suoi legali Michele Bellandi e Vincenzo Di Benedetto, la docente della Luiss Raffaella Sorropago. Una super-esperta, molto nota alle cronache. Criminalista, consulente tecnico di balistica forense e grande conoscitrice di armi, oltre che istruttrice di tiro, si è occupata di recente del caso dello sparo di Capodanno in cui è indagato il deputato di Fdi Emanuele Pozzolo. Si sono affidati invece a Paride Minervini, che ha seguito decine di casi di primo piano a livello nazionale, gli avvocati Alessandro Betti e Leandro Parodi che difendono il compagno della donna uccisa, in carcere e indagato per omicidio doloso. Tutti presenti quando sono stati nuovamente tolti i sigilli all’appartamento per i rilievi necessari alla ricostruzione balistica della tragedia. Fondamentale per capire se Fernardo Porras Baloy ha fatto fuoco volontariamente contro la 33enne o, come sostiene sin dall’inizio, si è trattato di un incidente.

I consulenti sono rimasti nella casa fino alle 12.30 con la curatrice della figlia della vittima, Sara Castellano, e il legale di quest’ultima Daniela Del Lungo. Neppure tre ore utili “per la raccolta dei dati, le rilevazioni metriche che serviranno al Ris per ricostruire la dinamica dello sparo”, spiega uscendo dal palazzo l’avvocato Betti, poco dopo l’inizio degli accertamenti. Concentrati nella camera e soprattutto vicino alla porta finestra dove il corpo sarebbe stato trovato. “Tante operazioni verranno poi svolte a Roma nel laboratorio dei Ris”, annuncia l’avvocato Betti. Più tardi si saprà che i consulenti si ritroveranno lì l’11 settembre. E, più avanti, si simulerà anche lo sparo, oltre all’analisi delle impronte digitali sul fucile calibro 16. Fondamentale stabilire la traiettoria del colpo fatale per capire se quanto emerge anche circa la posizione delle persone nella stanza, l’altezza e direzione della fucilata risulta compatibile con la versione resa dall’indagato e con gli elementi raccolti dalla procura. “Potrebbero essere gli ultimi accertamenti svolti nella casa”, osservano gli avvocati Bellandi e Di Benedetto

“Il nostro assistito è in carcere, il ricordo sta riaffiorando, quindi anche il trauma grazie all’area educativa e psicologica di Santo Spirito. Cosa vuol dire? Che sta aumentando la globalità del ricordo, ci siamo messi già a disposizione della procura. Se deciderà di risentirlo siamo pronti”, dice Betti. Che non commenta invece le scarpe rosse anti-violenza sulle donne della madre di Yuleisi al funerale. “Sarebbe fuori luogo. C’è un’indagine, spero accerti quanto effettivamente accaduto e con quali finalità. Con il collega Parodi restiamo sulla stessa posizione, per quanto raccontato dal nostro assistito, di un evento del tutto accidentale”.