Murlo, 26 gennaio 2020 - Spara al cinghiale, ferisce un compagno di battuta. Un colpo che ha raggiunto all’addome il cacciatore, C.I., 76 anni, che abita a Empoli. L’uomo è stato portato in gravi condizioni al policlinico Santa Maria alle Scotte dove è stato sottoposto a un delicatissimo intervento. Sequestrato il fucile con cui ha sparato un 74enne di Sovicille, esperto delle battute. Disperato per l’accaduto e molto spaventato, è subito andato a soccorrere l’amico. Verrà denunciato dai carabinieri della compagnia di Montalcino, che indagano sulla dinamica dell’incidente, per lesioni personali colpose. La squadra che fa parte dell’Atc3 si era ritrovata la mattina e aveva cominciato la battuta, nella zona di Formignano, nel comune di Murlo. Il gruppo Casciano-Montepescini faceva la cacciata congiuntamente con quello Ville di Corsano-Tressa. Tutti i componenti erano esperti e organizzati. Istruiti sulle regole da rispettare. Poi il dramma. Alle 13,15 ecco il cinghiale. Il 74enne di Sovicille fa fuoco con un fucile calibro 12 per abbatterlo. Ma qualcosa va storto e, per sbaglio, un compagno di squadra si accascia al suolo. Grida, è ferito. La battuta s’interrompe e viene chiamato il 118. Si dispera il cacciatore, temendo il peggio. Sono momenti convulsi.
Non è semplice per l’ambulanza raggiungerlo in quella zona così impervia. CI voglio i pompieri per portare via la barella. Anche i carabinieri intanto arrivano sul posto dell’incidente. Ci sono gli uomini del nucleo operativo e quelli della stazione locale che iniziano a raccogliere le testimonianze di chi era presente per capire se, magari, è stato raggiunto da una scheggia. Il 76enne di Empoli intanto viene trasferito alle Scotte e portato in sala operatoria.
Troppi quest’anno gli incidenti di caccia al cinghiale nel Senese. Era accaduto a inizio novembre a Montalcino, quando rimase ferito un 54enne di Monteroni. Dramma sfiorato una ventina di giorni dopo a Casa del Corto, nel comune di Piancastagnaio. Era finita in tragedia, invece, a inizio dicembre, la battuta a Radda in Chianti: fu colpito e ucciso un 66enne di Bagno a Ripoli. Bisogna fare qualcosa, a partire dall’intensificazione della prevenzione. Laura Valdesi © RIPRODUZIONE RISERVATA