Anche Siena piange Giovanni Spedaletti, il 18enne di Torgiano morto sabato sera in un incidente stradale lungo la strada che lo stava riportando a casa, dopo aver arbitrato una partita di basket Under 15. Intorno alle 19 di sabato la sua moto si è scontrata con un’auto: il ragazzo è morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale di Santa Maria della Misericordia.
Ieri allo stadio, all’inizio della partita della Robur con la Fulgens Foligno, sono stati esposti due striscioni (dai Fedelissimi e dalla Curva Lorenzo Guasparri) per il babbo Maurizio e il fratello Luigi, tifosissimi e sempre presenti alle partite del Siena. Un legame fortissimo con la nostra città, non solo con il mondo bianconero ma anche con la Contrada della Giraffa.
Sabato mattina Maurizio Spedaletti era nella Vigna sotto Provenzano a raccogliere le olive: "È stato con noi fino a pranzo – ricorda il priore giraffino Gianni Mazzoni –, è sempre molto presente. E mi ricordo bene Giovanni presente ai nostri campi e soprattutto nel periodo estivo. Siamo addolorati per quanto accaduto a una famiglia amata per la sensibilità e il rispetto con cui si sono sempre rapportati alla Contrada. Volevamo raggiungere subito Maurizio, ma ci ha detto che la giornata era già faticosissima ed aveva già tante persone intorno, andremo appena possibile e sarà presente il nostro paggio al funerale".
Ieri mattina aveva diffuso un accorato comunicato il Siena club Fedelissimi: "In un tragico incidente stradale è scomparso Giovanni Spedaletti, 18 anni, figlio dell’amico e socio di vecchia data Maurizio. Una vita spezzata in giovane età, un dolore immenso per i genitori e per tutti coloro che lo conoscevano e apprezzavano per le sue qualità umane. A Maurizio, alla mamma, ai fratelli le più sentite condoglianze da parte del Siena club Fedelissimi e dalla redazione del Fedelissimo on line".
Giovanni Spedaletti Trabalza era un patito del basket. Un giovane arbitro, 18enne, che anche sabato era sceso sul parquet con il fischietto in bocca. A fronteggiarsi gli atleti del settore giovanile della Virtus Assisi e della Ponte Vecchio. Intorno alle 19, tornando verso casa in moto, a Torgiano, lungo la strada della Ferriera, lo scontro contro l’auto guidata che per Giovanni è stato fatale. Troppo gravi le ferite riportate nell’urto, sulla cui dinamica indagano i carabinieri della compagnia di Assisi.
"Giovanni era cresciuto giocando a basket, sport che follemente amava. Siamo increduli, sconcertati e addolorati", scrive la società di basket Virtus Assisi sui suoi canali social. Il presidente della Federazione italiana pallacanestro Gianni Petrucci ha indetto per la giornata di ieri e per tutta la settimana un minuto di silenzi in tutte le gare.
Giovanni era uno studente del Liceo scientifico di Perugia che così lo saluta: "Tutta la comunità del Liceo Galilei è scossa da un dolore profondo, violento, indescrivibile. Ci stringiamo tutti - dirigente, docenti, studenti, personale Ata - assieme alla famiglia di Giovanni, ai suoi amici, ai suoi compagni di classe. Ciao Giovanni caro, i tuoi progetti erano anche i nostri, i tuoi sogni erano ciò in cui crediamo, il tuo sorriso ci mancherà sempre". La Procura deciderà nelle prossime ore se effettuare, come presumibile, l’autopsia prima di dare il nullaosta per le esequie. Nel fascicolo l’ipotesi di omicidio stradale.