DILAURA VALDESI
Cronaca

Due cuori e un camper: "Viviamo da mesi dentro la roulotte . Ora ci serve una casa"

La storia di una giovane coppia di sposi arrivati a Montalcino dal Brasile. Lei enologa, lavora per due mesi nella vendemmia, lui fa il barista. "Un paese splendido, gente speciale: vogliamo stabilirci qui".

Due cuori e un camper: "Viviamo da mesi dentro la roulotte . Ora ci serve una casa"

Fernando Cambruzzi. con la moglie Thayane davanti al camper dove vivono

di Laura Valdesi

Due cuori e un camper. Dove c’è la storia (e la vita) di una giovane coppia arrivata dal Brasile a Montalcino in cerca di un futuro migliore. Per Fernando Cambruzzi, 32 anni, è un po’ il richiamo alle origini visto che un suo antenato era arrivato da bambino nel paese sudamericano. "Il bisnonno, per l’esattezza, giunse lì intorno al 1870. Nella vita ha sempre lavorato in campagna, con l’uva. Lo stesso hanno fatto papà e nonno nella mia città di origine fondata dagli italiani", racconta Fernando. Un segno del destino che insieme alla moglie Thayane, 31 anni, enologa, siano approdati nella capitale del Brunello. "Lei ha avuto un contratto per la vendemmia in un’azienda – racconta Cambruzzi che è zootecnico –, per due mesi. Io invece no per cui ho trovato un’opportunità in un bar ristorante vicino al quale abbiamo posteggiato il camper dove viviamo. Ci piacerebbe trovare finalmente una casa, intendiamo stabilirci qui".

Com’è nata la vostra avventura?

"Lo scorso anno ho avuto la cittadinanza italiana e con me è arrivata Thayane per iniziare una nuova vita. In Brasile l’economia non va bene, devi lavorare cinque volte di più che in Italia per ottenere gli stessi soldi. Qui ci sono più opportunità economiche, desideriamo costruirci un futuro migliore".

Dunque sei un cittadino italiano?

"Il riconoscimento è arrivato quando ci trovavamo a Fuscaldo, un paese della Calabria"

Avete girato tanto...

"Già tremila chilometri con il camper. Dopo la Calabria, siamo andati a Biella ma non ci siamo trovati bene con il lavoro. Non avevamo una casa, un posto dove andare. Eravamo in difficoltà. E’ nata qui l’idea del camper. L’abbiamo trovato su facebook, a Vicenza. Preso senza neppure controllare in che condizioni era: è diventato la nostra casa. Almeno un tetto dove ripararci. Da qui ci siamo diretti verso Capo Vaticano dove abbiamo lavorato in una struttura alberghiera. E adesso Montalcino, che è splendido".

Perché vi volete stabilire nella città del Brunello?

"E’ bellissima, persone fantastiche e buone. Un luogo tranquillo. Un paese speciale ed un vino eccezionale (aggiunge la moglie, ndr)".

Avete lanciato un appello su facebook per trovare una casa in affitto: risultati?

"Per adesso nessuna offerta ma spero che ci venga data un’opportunità. La nostra intenzione è lavorare qui fino al termine del contratto, quindi torneremo in Brasile per riabbracciare famiglia e amici. Poi di nuovo a Montalcino, oppure in un altro paese vicino. Cercheremo un lavoro. Il nostro futuro, ne ho parlato con Thayane, è in questa terra".

Il camper dove è sistemato temporaneamente?

"Vicino al luogo dove lavoro".