di Laura Valdesi
SIENA
Due giovanissimi che si picchiano. Intorno alcune decine di persone, si parla addirittura di sessanta. Forse anche di più. Tanti passanti. In fondo sono solo le 21 di sabato, è il ponte dell’Immacolata. Numerosi i turisti in città. Ma è come se nulla accade all’imbocco di via Camollia, perché le forze dell’ordine non ricevono alcuna segnalazione. Neppure una telefonata al 112. Se non fosse per una volante della polizia che passa lì davanti chissà per quanto ancora sarebbe durato il ’divertimento’. Invece alla vista degli agenti uno dei due che se le suonavano di santa ragione è scappato, l’altro è stato acciuffato e portato in questura. La polizia indaga, soprattutto sul perché di quelle botte fra minorenni che confermano come anche nella nostra città, da tempo, ci sono gruppetti e intemperanze ripetute da parte di ragazzi, spesso under 18. E condanna pubblicamente, sempre la polizia, il silenzio di chi sabato sera c’era mettendo nero su bianco che gli agenti, dopo i primi accertamenti, "stanno attendendo l’evolversi della situazione, abbastanza inquietante, data la platea di giovanissimi e passanti che stavano assistendo senza che nessuno abbia chiamato il 112 per segnalare la vicenda". Come se quello che avveniva fosse naturale. Perché magari visto sui social e adesso invece era dal vivo.
Certo è che il fatto risale intorno alle 21 di sabato. La volante della polizia stava pattugliando per prevenire i furti nelle case che si segnalano in città ma anche in tutta la provincia, nel sud senese a Sarteano e Torrita per esempio. Mentre gli uomini della Mobile e delle Volanti passavano per Camollia, all’altezza di via dei Gazzani, hanno visto un folto gruppo di persone, in larga parte giovanissime, intorno a due minorenni che si picchiavano e spintonavano. Volti già conosciuti alle forze dell’ordine tanto che quando li hanno visti il sedicenne è scappato. L’altro, 17 anni, è stato portato in questura raccontando perché si stavano menando – parole al vaglio degli investigatori –, senza voler andare al pronto soccorso. Non l’ha fatto neppure il secondo protagonista della lite, almeno a quanto risultava ieri sera. La polizia cercherà adesso di raccogliere elementi dalle telecamere di sorveglianza che lì non mancano. Un episodio che ricorda alcuni descritti nell’inchiesta sulle baby gang in rosa, sempre della polizia. Quanto al 17enne, è stato poi riaffidato ai genitori.