CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

E-commerce e affitti dei fondi alle stelle. L’emorragia di negozi nel centro storico

Confcommercio e Confesercenti analizzano il trend e lanciano proposte. Il Comune scommette sugli eventi estivi con ’Shop&Stroll’

E-commerce e affitti dei fondi alle stelle. L’emorragia di negozi nel centro storico

E-commerce e affitti dei fondi alle stelle. L’emorragia di negozi nel centro storico

Emorragia di attività commerciali nel centro storico. A fronte dell’elevato numero di chiusure di negozi, fenomeno che è accelerato dopo la pandemia da Covid, sono pochi gli imprenditori che hanno deciso di scommettere sul cuore pulsante di Siena. Il motivo? A scoraggiare arrivi e permanenze sono i prezzi elevati degli affitti dei fondi e l’e-commerce, che spinge i consumatori a fare acquisti utilizzando computer o telefono, senza muoversi da casa.

Il presidente di Confesercenti Siena, Leonardo Nannizzi, chiarisce subito: "La questione degli affitti dei fondi attiene alla sfera dei privati. Servirebbe il buon senso dei proprietari nel chiedere canoni di locazione equilibrati e sostenibili. Come contrastare il fenomeno della desertificazione commerciale? Servirebbe maggiore elasticità da parte dell’amministrazione comunale, che potrebbe favorire per gli spazi al piano terra il cambio di destinazione d’uso, in modo da ospitarvi studi medici, legali e di altri professionisti. In questo modo ci sarebbero vetrine accese lungo le vie del centro, accanto a quelle dei negozi e si libererebbero per le locazioni residenziali tanti appartamenti, ora occupati da questi studi".

Se per l’e-commerce Nannizzi invoca leggi europee mirate dal punto di vista fiscale, per quanto riguarda Siena lancia invece una proposta: "Serve equilibrio tra le esigenze dei turisti e dei residenti, magari cercando nuove opportunità. Un esempio? Il turismo sportivo: penso al ciclismo e a tutto quello che ci ruota attorno. Dovremmo specializzarci offrendo servizi ad hoc, ciclostazioni attrezzate dove dare la possibilità di fare la doccia, prenotare da pannelli touch-screen un hotel o la visita in un museo. Attorno potrebbero esserci negozi dedicati". E ancora: "E’ innegabile che Siena senta poi la mancanza di una grande mostra o di un Festival musicale – aggiunge Nannizzi –: Siena Jazz, Chigiana e Franci potrebbero allestire un cartellone di 15 giorni per ospitare concerti in varie zone del centro, magari nei periodi di bassa stagione in modo da rendere la città sempre viva". E infine: "E’ necessario avere una visione ampia, a tutto tondo. Non basta una sola iniziativa – conclude Nannizzi –. Serve un programma di eventi fissi (dal Wine&Siena al Sipa, passando per L’Eroica, la Notte Bianca dell’Università, le Strade Bianche e la Terre di Siena Ultra Marathon) per condividerlo con gli albergatori, che a loro volta diventerebbero promotori turistici". Di qui l’invito a "mettersi a sedere a un tavolo, Confesercenti è sempre pronta a dare il suo contributo".

Il direttore di Confcommercio Siena, Daniele Pracchia, entra nel merito della questione: "Il percorso è già stato attivato con l’apertura estiva dei negozi fino a mezzanotte. Valuteremo i risultati e vedremo se ampliare l’iniziativa anche in altri periodi – afferma –. La riunione a un tavolo? Serve dare concretezza, altrimenti è solo un parolificio". E sugli affitti dei fondi commerciali liberi: "Servirebbe una normativa nazionale, un equo canone per evitare le speculazioni, perché al momento i proprietari non sono obbligati a scendere a patti". Quanto all’e-commerce, Pracchia è chiaro: "E’ necessaria una disciplina europea che tuteli il consumatore perché ora non ci sono garanzie sui prodotti, la provenienza, i materiali e il rispetto delle norme di sicurezza. L’e-commerce genera profitti in Paesi diversi dall’Italia, inoltre genera un’enorme quantità di rifiuti a causa dei vari imballaggi che aggravano i costi di smaltimento per la comunità".

"Come amministrazione comunale siamo al lavoro – conclude l’assessore al Commercio Vanna Giunti – su questa criticità, che riguarda anche il nostro territorio e per quelle che sono le nostre competenze. L’iniziativa ‘Siena Shop & Stroll’ va inquadrata anche in questo consenso, benché si tratti di un ‘anno zero’: va però nel senso di far riscoprire il centro storico e un’adeguata fruizione all’interno di una cornice che è Patrimonio Unesco. Il Comune ha un dialogo aperto con tutti gli attori del territorio".