"E’ corsa a rinegoziare il mutuo. Famiglie e imprese in difficoltà"

"E’ corsa a rinegoziare il mutuo. Famiglie e imprese in difficoltà"

"E’ corsa a rinegoziare il mutuo. Famiglie e imprese in difficoltà"

"Sono sempre più frequenti le segnalazioni di difficoltà da parte di imprese e famiglie di fronte a mutui divenuti insostenibili", conferma l’avvocato Duccio Panti, responsabile di Confconsumatori Siena. Il problema è legato sia al tasso fisso e che al variabile, per l’acquisto di una casa ancora da fare e per il peso di un finanziamento del tutto cambiato rispetto a quello erogato: "Per quanto riguarda i nuovi mutui - inizia l’avvocato Panti –, le rate con tasso fisso sono destinate a raddoppiare (vicini al 5%), per quelli a tasso variabile il rimborso mensile sale del 50%. In base ai dati di Banca d’Italia, confrontando luglio 2022 con marzo scorso, i tassi dei nuovi mutui hanno superato il 4%: erano a 1,2% a dicembre 2021. Le conseguenze sono che l’accesso ai nuovi mutui sarà inibito, o più difficile, per chi ha un reddito medio-basso; e questo rischia di generare anche il rallentamento del mercato immobiliare e dell’edilizia".

Confconsumatori sottolinea che Bce e Banca d’Italia stanno esercitando una moral suasion sulle banche affinchè rinegozino i tassi variabili, ma ad oggi le banche non stanno rispondendo. "È utile ricordare che se la propria banca rifiuta di rinegoziare o propone una limatura irrisoria - continua Panti –, il solo modo per difendersi è la surroga del mutuo presso altra banca. Il cliente può cambiare sia tipologia che il tasso. Per chi ha un mutuo con debito inferiore a 200mila euro ed Isee sotto i 35mila, la banca è obbligata a trasformare il variabile in fisso".

Ed ecco le richieste al Governo: "Bene che accelleri sulla rinegoziazione, con allungamento dei piani d’ammortamento, per diluire la rata. Ma occorre un intervento legislativo che introduca l’obbligo giuridico delle Banche. E i consumatori devono ben valutare l’ipotesi di spalmare il debito: chi è agli inizi dell’ammortamento dovrà pesare il costo dei maggiori interessi nel lungo periodo".

Paola Tomassoni