Un amore, quello per lo sport, per la scherma, nato quando aveva appena cinque anni.
Cinque, come i cerchi che colorano oggi Parigi; come le partecipazioni ai Giochi paralimpici che spiccano nel suo brillante curriculum: Matteo Betti debutterà questa mattina - alle 10,40 - al Grand Palais, con la gara individuale di fioretto categoria A (ottavi di finale), contro il ’padrone di casa’ Ludovic Lemoine.
Insieme a lui, in pedana, i tifosi presenti in terra francese e, naturalmente, la sua Siena, pronta a seguirlo a distanza, visto che le Paralimpiadi, quest’anno, saranno coperte dalla Rai (Rai 2 e Rai Sport) nonché dal canale Youtube dei Giochi e da RaiPlay.
Il campione azzurro, già medaglia di bronzo nella spada a Londa 2012, è partito con grande ambizione, sul podio del ranking mondiale. "L’obiettivo non lo dico, ma è quello - le sue parole nel giorno del brindisi benaugurale organizzato da Terrecablate alla presenza delle autorità sportive cittadine -. Non sempre mi è riuscito centrarlo, anzi è capitato meno volte di quello che speravo, ma iniziare con questa idea già significa essere sulla strada giusta. L’affetto di Siena lo sento in ogni occasione".
Domani Matteo Betti sarà invece impegnato, alle 12,40, nella gara di fioretto a squadre (quarti di finale) insieme ai compagni Emanuele Lambertini, Michele Massa e Gianmarco Paolucci.
"Ci confronteremo con avversari di valore, ma siamo tra i favoriti: una responsabilità, ma anche uno stimolo" ha affermato il plurimedagliato schermidore senese, orgoglio della sua città, pronta a festeggiarlo, comunque vada, al suo ritorno.
A.G.