REDAZIONE SIENA

Ecco come evitare le brutte sorprese

Panti, Federconsumatori: "Verificare il prezzo nei negozi e sul web, nonché le modalità di pagamento"

Il delegato provinciale di Federconsumatori Siena, l’avvocato Duccio Panti, dà consigli sui saldi

Il delegato provinciale di Federconsumatori Siena, l’avvocato Duccio Panti, dà consigli sui saldi

Le previsioni di spesa di Federconsumatori Toscana per le famiglie dei territori toscani a Siena è di 220/200 euro. Black Friday e aumenti in arrivo pesano. Poco più di un terzo delle famiglie ricorrerà quindi alle promozioni. "I consumatori devono prestare la massima attenzione alle varie insidie che possono nascondersi nelle promozioni affinché un’opportunità non si trasformi in fregatura". Così l’avvocato Duccio Panti, delegato provinciale di Federconsumatori Siena, che indica i tre casi a cui fare attenzione: "La riduzione di prezzo annunciata in una pubblicità dev’essere calcolata sulla base del prezzo più basso degli ultimi 30 giorni. Esistono promozioni di vario tipo che presentano riduzioni di prezzo o ’prezzi sensazionali’, ma spesso la riduzione di prezzo pubblicizzata è sulla base del prezzo immediatamente precedente all’offerta: in questo modo viene indotto in errore il consumatore, aumentando il prezzo praticato prima di annunciare la riduzione di prezzo ed esponendo così falsi sconti". Panti descrive anche i rischi che si corrono negli acquisti online: "In passato, infatti, è accaduto che siano state diffuse informazioni ingannevoli in merito ai reali costi delle transazioni commerciali veicolando, attraverso una pluralità di mezzi pubblicitari, claim enfaticamente incentrati sulla gratuità delle operazioni di compravendita e sull’assenza di commissioni. Le società hanno omesso di indicare in modo chiaro e trasparente l’esistenza a carico dei consumatori di costi ulteriori rispetto al prezzo di acquisto del prodotto, legati all’applicazione di commissioni: ad esempio per la protezione degli acquisti o per le spese di spedizione. Si tratta di pratiche commerciali scorrette ai sensi del Codice del consumo, sono infatti previste sanzioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato".

Infine il caso del ’Buy now, pay later’ (acquista ora, paga dopo): "In questi giorni stiamo assistendo a un vero e proprio bombardamento pubblicitario su tale modalità di pagamento. E’ un finanziamento a breve termine di importo contenuto – spiega Panti – con cui il consumatore fraziona il pagamento di un acquisto in un numero variabile di rate senza interessi. Le spese riguardano soprattutto beni voluttuari e, pur attraendo maggiormente i giovani, cominciano a coinvolgere tutte le fasce d’età. Occorre prestare attenzione ai contratti in quanto, anche se senza interessi, possono essere previste commissioni per le modalità di pagamento o in caso di ritardo nei pagamenti. Inoltre si potrebbe favorire acquisti eccessivi rispetto alle capacità di spesa degli acquirenti, determinando per gli utilizzatori l’accumulo inconsapevole di una quantità di debito complessivo non sostenibile".

C.B.