DIMASSIMO MONTEBOVE
Cronaca

Elezioni a Chiusi, l’ultimatum di Bettollini

A pochi mesi dalle urne si dibatte sulla conferma del sindaco uscente. Che attacca il Pd e dice no ad allargare la coalizione ai 5Stelle

di Massimo Montebove

A pochi mesi dalle elezioni amministrative, a Chiusi si continua a dibattere sull’eventuale riconferma o meno del sindaco uscente Juri Bettollini. Una riconferma che sembra sempre più difficile. Le frizioni tra il primo cittadino - che guida una giunta Pd - Psi, ma che lo scorso agosto ha deciso di lasciare i democratici - e il partito di maggioranza non sembrano attenuarsi.

In un recente post su Facebook, Bettollini ha criticato l’ipotesi di un eventuale allargamento della coalizione al M5s e alla sinistra radicale, attaccando il Pd: "Tra 85 giorni, probabilmente, si scioglie il consiglio comunale, ma nessuno parla. Vige la legge del silenzio! Bene, voglio dirlo a tutti: io non faccio mosse. Non mi aspettate. Fate ciò che credete meglio per Chiusi, ma fatelo se avete un ideale vero".

Una sorta di ultimatum che dalle parti del Pd non pare sia stato ben digerito. La contromossa? Sabato è stata messa in piedi, programmata da tempo, una campagna di ascolto degli iscritti, sia in presenza e sia tramite mezzi telematici: si è parlato soprattutto di programmi e non sono state precluse possibilità di allargamento della maggioranza. Non viene neppure esclusa una ricandidatura di Bettollini, ma serve - è stato detto - che lui chieda di rientrare nel Pd mettendosi a disposizione per intraprendere poi, come prevede lo statuto del partito, un percorso condiviso con l’assemblea dell’unione comunale.

"Abbiamo bisogno di unire e non di dividere, la cosa più importanti non sono i nomi, ma il programma e dunque gli interessi dei cittadini", continua a ripetere la segretaria del Pd Simona Cardaioli. Scenari? Un altro mese di tempo al massimo e poi si capirà se le strade tra Bettollini e i democratici potranno incrociarsi o dividersi per sempre. Tra le alternative, una donna - a partire da Sara Marchini e Daniela Masci oggi in giunta - o la figura di Gianluca Sonnini, già vice sindaco con Stefano Scaramelli. C’è anche chi tira in ballo l’assessore Andrea Micheletti. Altri nomi potrebbero venir fuori. Ipotesi, suggestioni che al momento non trovano conferme ufficiali. Così come pure la ventilata idea di una lista civica che lo stesso Bettollini non hai mai escluso ufficialmente e che configurerebbe uno scontro "fratricida" nell’area del centrosinistra. Intanto nel centrodestra tutto tace, in attesa di capire come andranno le cose in casa Pd.