Il particolare colore delle acque che ha fatto del tratto colligiano dell’Elsa il "fiume turchese", attrazione per migliaia di visitatori del parco fluviale, è un fenomeno del tutto naturale. A dissolvere i dubbi di un eventuale inquinamento di sostanze chimiche è stato in consiglio comunale il sindaco Alessandro Donati che, rivestendo per un giorno i panni del professore di chimica insieme a quelli di amministratore, ha risposto ad un’interrogazione del Movimento 5Stelle.
"La colorazione turchina è un fenomeno relativamente recente, che potrebbe far pensare a qualcosa che non va dovuto a fenomeni antropici, ma una verifica del professor Claudio Leonzio dell’Università di Siena, autorizzata e svolta durante il lockdown, ha mostrato che il fenomeno si verificava anche quando non funzionava nessun tipo di azienda e non c’era, quindi, nessun apporto antropico – ha spiegato – Personalmente ho poi trovato nella letteratura scientifica internazionale che non è un fenomeno solo dell’Elsa, ma che si riscontra in diverse parti del mondo ed è tipico di sorgenti molto ricche di calcare, dove si determina la precipitazione del carbonato di calcio. Per motivi di solubilità il carbonato di calcio va prima in sovrasaturazione e poi, con lo scorrimento del fiume e il rimescolamento delle acque, si degasa dell’anidride carbonica, da sovrasaturato diventa saturo e inizia la precipitazione microcristallina, che dà il colore turchese che vediamo. Direi, quindi, che è sicuramente un fenomeno naturale, senza nessun allarme inquinamento".