’Emergency in mostra’, focus sui migranti

Mostre a Siena sull'attività di soccorso dei migranti nel Mediterraneo organizzate da Emergency. Esposizioni gratuite all'Università per Stranieri fino a venerdì.

All’Università per Stranieri due mostre organizzate da Emergency sulla tragica situazione dei migranti nel Mediterraneo e non solo. Fino a venerdì sarà possibile visitare gratuitamente ‘Emergency in mostra’, l’iniziativa organizzata dal gruppo di Emergency di Siena con il patrocinio dell’Università. Le due esposizioni si concentrano sull’attività di ricerca e soccorso della nave di Life Support nella rotta migratoria del Mediterraneo e sui trent’anni di attività di Emergency. "La mostra si divide in due parti – ha spiegato Simona Sportoletti, referente di Emergency Siena –: la prima sulla nave Life support, la seconda sui trent’anni di attività della nostra associazione raccontata da alcuni artisti con un focus su alcuni argomenti molto importanti". All’Università per Stranieri sono esposti manifesti realizzati da vari artisti per celebrare il trentennale dell’associazione, pannelli che raffigurano la tragica situazione nel Mediterraneo, scatti di salvataggi della nave Life Support e sono anche previste esperienze immersive tramite visori per la realtà aumentata. "Emergency è una realtà che sentiamo molto vicina – ha commentato il rettore Tomaso Montanari –. Non siamo capaci di incidere come loro sulla realtà concreta immediata, ma amiamo pensare che il nostro sforzo quotidiano vada nella stessa direzione, che è quella di provare a costruire un mondo più libero e più giusto". Presente all’inaugurazione delle mostre anche Roberto Maccaroni, responsabile sanitario della Life Support, che ha raccontato quello che succede su una nave di soccorso di una Ong e le proprie esperienze personali a bordo. "La nave ha appena concluso la sua venticinquesima missione nel porto di Livorno, abbiamo salvato settantadue persone in due diversi soccorsi, con diversi casi medici, per fortuna nessuno urgente tranne quello di una persona che è già stata ricoverata all’ospedale di Livorno – ha raccontato Maccaroni –. Adesso stiamo aspettando di partire spero a breve per la ventiseiesima missione".

Eleonora Rosi